Rocca Imperiale-11/08/2013:«Il sequestro dell’anima»

Rocca Imperiale: 10/08/2013

 

«Il sequestro dell’anima» è il titolo dell’ultima fatica letteraria di Pino Affuso, presentato al  pubblico lo scorso primo agosto, all’interno della sala convegni dello storico Monastero dei Frati Minori. Al tavolo dei relatori il sindaco Ferdinando Di Leo, Caterina Aletti (Direttrice della Rivista Orizzonti) e la Professoressa Raffaella Delli Veneri e le letture dei testi sono stati affidati alla direttrice editoriale Valentina Meola. Ha moderato i lavori Angiolino Aronne. Il romanzo si presta a diverse chiavi di lettura e a diversi livelli di comprensione e ciò rende oltremodo coinvolgente il lettore. Un primo livello consente al lettore la comprensione della trama seguendo la vicenda, gli avvenimenti e le azioni dei protagonisti.

Il libro affronta una tematica forte, il sequestro di persona a fini estorsivi e da lì si sviluppa portando a tutta una serie di situazioni complicate, ricche di stravolgimenti e di suspense, ma anche di situazioni tragicomiche che sfiorano il grottesco. Già da quanto detto si può apprezzare la flessibilità della scrittura di Affuso, che dal racconto di un dramma passa a circostanze comiche, avventurose, che poi si tingono di noir, attraversando i diversi stati d’animo dei personaggi.

La protagonista, la persona che subisce il sequestro, è una donna dalla vita invidiabile: è ricca, bella, di buona famiglia, con un portamento distinto, dotata di discrezione; una persona che fino a certo punto della sua vita non era mai entrata in contatto con realtà squallide e perverse.

Insomma aveva tutto ciò che ogni persona desidera, e da questa condizione privilegiata inizia man mano la sua discesa agli inferi, vivendo sulla propria pelle situazioni che abbrutiscono l’anima. Conoscerà le nefandezze di cui sono capaci alcuni uomini. Più che un sequestro di persona vi è il sequestro dell’anima in questo romanzo. Per comprenderne appieno il messaggio culturale-educativo occorre leggerlo, solo così la grandiosità della penna di Pino Affuso potrà regalare al lettore quell’emozione profonda e coinvolgente che solo le belle e ricche opere riescono a dare.

Franco Lofrano