Trebisacce-07/02/2014: Condannate a restare ancora “orfanelle” le Associazioni di Promozione sociali calabresi

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Trebisacce:07/02/2014

Sono state condannate a restare ancora “orfanelle” le Associazioni di Promozione sociali calabresi a causa della mancanza di una legge regionale che possa consentire loro di partecipare ai bandi e proporre iniziative di solidarietà sociale nei propri contesti territoriali, ivi comprese le 200 associazioni Pro Loco della Calabria. Nella scorsa seduta del martedì 4 febbraio, la III Commissione regionale  “Attività sociali, sanitarie, culturali, formative, presieduta dall’On. Salvatore Pacenza, ha ritenuto di rinviare ancora la discussione sulla legge che istituisce anche il registro delle associazioni di promozione sociale per un problema di sovrapposizioni di leggi presentate. Da qui nasce l’accorata protesta del presidente dell’A.P.S. “Vacanzieri insieme per l’Italia e..”,Vincenzo Arvia che verbalmente esterna:” siamo giunti proprio al “paradosso“, dopo 15 anni di attesa del recepimento della Legge 383/2000 da parte della Regione Calabria, nell’ultima seduta, si è verificato un curioso momento di “sconcerto in seno alla III Commissione, la sovrapposizione del Progetto di legge n. 541/9^ dell’On. Nucera, disconoscendo il Progetto di Legge n. 332/9^ presentato dall’On. Mario Franchino in data 10 maggio 2012 –Disciplina delle associazioni di promozione sociale-”. In particolare il Presidente Pacenza, si precisa, ha comunicato, durante la discussione, che è stato  presentato un altro progetto di legge a firma del consigliere Nucera sulla stessa problematica e pertanto si rinvia la trattazione per abbinare i testi. Il consigliere Gianluca Gallo ha sottolineato che nell’ultima seduta di Consiglio ha proposto un ordine del giorno riguardante le strutture sociali e ha chiesto, quindi, di inserire all’ordine del giorno della prossima seduta l’audizione dei rappresentanti delle associazioni di categoria e il direttore generale del dipartimento.Il consigliere Franchino Mario (PD), ha raccomandato di seguire una via privilegiata per la proposta di legge, considerato che la stessa giace da due anni in Commissione. E l’Arvia, continuando ad esplicitare il racconto dei fatti, ha esortato tutti e particolarmente i Referenti dell’Unpli regionale ad attivarsi affinché tale increscioso e lesivo ritardo per tutte le APS operanti in Calabria possano avere l’opportunità di poter iscrivere i rispettivi sodalizi nei Registri regionali e provinciali alla pari di tutte le APS italiane.

Franco Lofrano

 

 

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