Alessandria del Carretto-17/02/2014:Lunedì 17 febbraio 2014, sulla strada provinciale 153 km 19+700 Albidona con Alessandria del Carretto, in Località Piano Cornale, mezzi per il movimento terra e automezzi dell’Amministrazione Provinciale hanno iniziato i lavori del “taglio della collina” a monte della frana che ha interrotto il collegamento tra i due comuni dal 2 febbraio scorso.

Comunicato stampa

 

 

Lunedì 17 febbraio 2014, sulla strada provinciale 153 km 19+700 Albidona con Alessandria del Carretto, in Località Piano Cornale, mezzi per il movimento terra e automezzi dell’Amministrazione Provinciale hanno iniziato i lavori del “taglio della collina” a monte della frana che ha interrotto il collegamento tra i due comuni dal 2 febbraio scorso.

 

Sul posto giorno 13 si è recato, per un sopralluogo, il Presidente del Provincia, On. Mario Oliverio, ma la burocrazia ha lasciato sinora un paese per oltre due settimane senza servizi pubblici, perché l’unica arteria alternativa che gli alessandrini possono percorrere per raggiungere la S. S. 106 è la strada per Castroregio, attraverso il bosco della Foresta, e deviazione verso Albidona, con conseguenti forti disagi in quanto la stessa si presenta con una carreggiata piuttosto stretta e criticità statiche da non consentire la percorrenza ai pullman di linea che collegano solitamente Trebisacce con il paese più alto del Parco Nazionale del Pollino del versante calabrese.

 

Diverse le iniziative per manifestazioni di protesta civile della popolazione del centro montano, che viste le lungaggini occorrenti per gli interventi del ripristino della strada provinciale, intese a far sentire i disagi dell’intera popolazione residente, attraverso raccolte di firme di un comitato locale e di una petizione popolare indirizzata al Presidente della Provincia e alla Giunta Provinciale, al Prefetto, ai Consiglieri Provinciali dell’Alto Jonio, alla Struttura del Settore Viabilità e relativi Servizi Tecnici, nonché l’annuncio di una marcia di protesta per domenica prossima, cui ha annunciato l’adesione anche il Consigliere regionale Domenico Talarico.

 

La petizione popolare, sottoscritta dai cittadini di Alessandria del Carretto, si pone l’obiettivo di far osservare all’Amministrazione Provinciale e all’Amministrazione Comunale locale che l’intervento di ripristino che è partito dalla giornata odierna non è affatto risolutivo, perché, apprendendo da rilievi effettuati sullo stato del luogo, da parte di professionisti esperti, nonché dalle stesse persone native degli stessi luoghi, una ampia area a valle dell’arteria provinciale, interessata dall’attuale interruzione del movimento franoso, riguarda una lunghezza della sede stradale di circa 300 metri, dove si sono osservati evidenti segni sulle opere stradali legati all’evoluzione dovute a intense dinamiche di versante che si manifestano in particolare in due zone, evidenziate nelle Carta Tecnica e Proposta Strada allegate alla stessa petizione.

 

Pertanto, chiedono che venga urgentemente preso in considerazione lo stato di fatto e porre in atto tutte quelle misure idonee per mettere in sicurezza la circolazione nella succitata S. P. 153, di programmare cioè, nell’ambito degli interventi futuri della stessa Amministrazione Provinciale e nelle altre competenti sedi istituzionali e senza altro indugio, i lavori per la realizzazione di una nuova via di percorrenza tra i due comuni interni (by pass stradale attuale a monte) per la  vecchia strada comunale Alessandria del Carretto – Albidona di circa 500 mt, di cui 320 mt già catastalmente riportati nei beni immobili comunali.

 

Tutto ciò allo scopo di adibire detta alternativa in poco tempo e senza impieghi onerosi da parte dell’Amministrazione Provinciale in quanto lo stesso intervento non richiederebbe opere strutturali e manufatti cementizi.

Nella petizione popolare si ravvisano molte considerazioni e gli alessandrini invocano,  ai sensi delle leggi vigenti e in osservanza del diritto di petizione, previsto dall’ordinamento legislativo italiano, che conferisce ai cittadini il diritto di ricorrere allo strumento della petizione popolare, art. 50 della Costituzione della Repubblica Italiana, che lo stesso diritto di petizione è inoltre considerato diritto fondamentale dall’Unione Europea e, come tale, inserito nell’apposita Carta dal Parlamento Europeo all’art. 44, e auspicano che l’Amministrazione Provinciale di Cosenza prenda in seria considerazione le motivate indicazioni fornite al fine di offrire una soluzione definitiva all’interruzione della viabilità pubblica alla popolazione del paese dei “Dimenticati”.