Alto Jonio-Sibaritide-18/05/2018: Mare inquinato in alcuni comuni

ALTO JONIO-SIBARITIDE Inizia male, per qualche Comune dell’Alto Jonio e della Sibaritide, tra cui l’ormai conurbato comune Corigliano-Rossano, il periodo dell’anno che introduce alla stagione estiva. Il Dipartimento Arpacal di Cosenza, che come è noto opera sui 155 comuni della Provincia mediante interventi di controllo basati su campionamento e monitoraggio delle matrici ambientali (acqua, aria, suolo e rifiuti, radiazioni non ionizzanti e rumore, radiazioni ionizzanti e radon) e mediante l’attività analitica per la determinazione di parametri chimici e microbiologici sulle acque della balneazione, dell’aria, del suolo, dei rifiuti e degli alimenti, questa mattina ha trasmesso ad alcuni comuni costieri della provincia di Cosenza, tra cui alcuni comuni della Piana di Sibari, il risultato delle analisi del monitoraggio delle acque di balneazione che hanno dato esito di “non conformità” rispetto ai parametri previsti dal Decreto Legislativo n. 116 del 2008. Ebbene, l’indagine sulle stato delle acque marine espletato questa mattina, 18maggio 2018, ha fatto scattare il divieto di balneazione che detti Comuni dovranno indicare con apposita Ordinanza Sindacale che dovrà rimanere chiaramente visibile fin quando non verranno effettuati ulteriori campionamenti suppletivi che indichino la perfetta balneabilità del mare. Si tratta, come si diceva, del Comune di Corigliano-Rossano, interessato al campionamento nel punto denominato “100 m Canale Salice”, il Comune di Villapiana nel punto denominato “Torre Saracena” dove sfociano le acque reflue dell’impianto comunale di depurazione ed il Comune di Cassano Jonio nei due punti rispettivamente denominati “100mt dx Vena Morta” e “100mt sx Vena Morta”.

Pino La Rocca