Montegiordano- 2 /12/ 2018: Festa di San Martino“‘Stu vin jè bill e fin” VII Edizione- (di Mario Vuodi)

 

-Montegiordano- 2 dicembre 2018 Festa di San Martino“‘Stu vin jè bill e fin” VII Edizione- (di Mario Vuodi)

         Il 2 dicembre u.s. si è tenuta nel Centro Storico di Montegiordano la VII edizione della Festa di San Martino “’Stu vin jè bill e fin”, organizzata dalla locale Pro-Loco “Giardino Alto Jonio”.

         La manifestazione ha avuto inizio in mattinata nel suggestivo Centro Storico di Montegiordano, appellato  il “Paese dei Centenari”, perché gode di un micro-clima, tra mare e Pollino e una sana alimentazione, che consentono alle persone che vi abitano di campare cent’anni, infatti dal 1985 ad oggi ben dieci concittadini hanno terminato di vivere oltre i 100 anni, senza contare i numerosi ultra novantenni.

         Montegiordano è anche conosciuto per i sani prodotti da forno, l’olio, il peperoncino, la salsiccia, la tipica sopressata e il vino.

         Ad inaugurare la giornata sono stati gli Sbandieratori del Palio di Bisignano che hanno sfilato esibendosi lungo le vie del Centro Storico, portando tanta festosità.

         L’Associazione Sbandieratori e Musici “Città di Bisignano” Bisignano, paese collinare nel cuore della Calabria, città d’arte e cultura, paese natale di Sant’Umile, secondo santo di Calabria. Dal 1461 al 1800 antico Principato del Regno di Napoli che vide a suoi tempi vicissitudini di grandezza, di floridezza, di primato in ogni aspetto della vita sociale, culturale ed artistica del regno ed è proprio in  ricordo della magnificenza del Principato che nel settembre del 2001 nasce, l’ Associazione Sbandieratori con lo scopo principale di aggregare i giovani, offrendo loro una valida alternativa agli sport più diffusi, impegnandoli nella ricostruzione e rievocazione delle vicende storiche della città.

         Alla fine della sfilata degli Sbandieratori è avvenuta l’apertura degli Stand Gastronomici, nel Salone sottostante la Chiesta Parrocchiale, dove tutti gli intervenuti hanno potuto gustare prodotti tipici locali, arrosticini, bruschette, involtini, maccheroni con gustoso sugo, formaggi locali, sardine sott’olio, crispi, dolci di antiche tradizioni, preparati dai soci della Pro-Loco. Il tutto accompagnato da vino locale, fornito dalla Cantina Alfano di Montegiordano.

         In serata la manifestazione ha proseguito con  degustazione di prodotti tipici per poi passare alla Gara del Vino con l’apertura delle bottiglie di vino nuovo delle Cantine locali di Montegiordano. Dopo gli assaggi di tutti i vini da parte di una giuria di esperti,  è risultato  il miglior vino dell’anno 2018 quello del Sig. Franco Vincenzo.

         Fra tarantelle, balli di ogni genere  e canti popolari si è svolto il Festival Internazionale del Brindisi in dialetto montegiordanese, quest’anno per la prima volta anche in lingua italiana.

         Dopo la lettura di tutti i Brindisi pervenuti e attenta valutazione da parte di una Commissione Giudicatrice all’uopo istituita è stato decretato vincitore del miglior Brindisi, 2018, il giovane studente universitario Giandomenico Franco di Montegiordano con il Brindisi, in lingua italiana, sotto riportato:

 

Questo vino è bello e fino…
Da quest’anno il concorso è internazionale,
quindi ho pensato ad un brindisi davvero eccezionale.
Mentre dormivo, come in un cortometreggio, 
ho sognato di fare un lungo viaggio.
Ero in Valle d’Aosta e mi sentivo un re
perchè assaggiavo un bicchiere di “Chardonnay”.
Scendendo in Piemonte ho sentito un usignolo,
presto, offritemi un buon “Barolo”.
Facendo un passo, il tonfo fu brusco,
assaporavo contento il “Lambrusco”.
Più in là, in Trentino, il discorso è a sè,
ho scoperto il “Vin brulè”.
Passando in Friuli era tutto uno schiamazzo
dentro i calici si versava “Rosazzo”.
Fra la laguna di Venezia e il vetro di Murano 
ho bevuto il “bianco di Conegliano”.
Ma questo mondo di magna magna
accompagnamolo col “Sangiovese di Romagna”.
A Sanremo ho acquistato dei fiori, per sembrare cortese
singhiozzando il “Bianchetta genovese”.
La terra di Dante, ricca di cultura e di viandanti
offre a tutti il prezioso “Chianti”.
E col traghetto sono giunto in Sardegna e necessitando di un riposino,
sono stato due giorni a traccannare il “Vermentino”.
A Roma con gli amici e il “Bianco Frascati”
senza pensarci ci siamo ubriacati.
E all’improvviso mi son trovato in Umbria in un soppalco
con un fiaschetto di “Montefalco”.
Così, fra un piatto di cacio e pepe e un poco di auricchio,
nelle Marche, davo fondo al “Verdicchio”.
Attraversando borghi e viuzze, da una botte mi è arrivato uno spruzzo,
ma com’è buono il “Montepulciano d’Abruzzo”!
Arrivato in Molise col passo alterno,
non mi resta che assaporare il “Biferno”.
E con la “Falanghina” dei Campi Flegrei,
a Napoli ho ristorato i pensieri miei.
La Puglia con orecchiette e cime di rapa e il “Primitivo di Manduria”,
se ci vai è una vera goduria! 
E se ti porti una bottiglia di “Aglianico” in Basilicata,
si può fare una bella passeggiata;
io da calabrese dire tutto potrò
ma porterò sempre con me un “Cirò”:
E infine, inebriato, sono caduto in Sicilia e mi è sembrato tutto una favola,
forse sarà per il “Nero d’Avola”.
L’Italia è bella e ricca di vino,
che con la mente mi ha fatto fare tutto questo cammino,
ma si sa che fra i molti siamo noi i più buoni,
consentitemi il brindisi a tutti i terroni.

         La serata è stata allietata dal gruppo musicale “Trio Rag” della vicina Nova Siri in provincia di Matera che ha con maestria eseguiti brani di musica popolare irlandese creando un’atmosfera di allegria tale da far cantare e ballare tutti i presenti, venuti anche dai paesi viciniori, fino a tarda ora.

         E’ stata una giornata molto intensa ed interessante che ha dato l’opportunità a tutti coloro che hanno preso parte di vivere momenti di spensieratezza all’insegna dell’amicizia e della solidarietà, valori inestimabili, da trasmettere alle nuove generazioni.

Tutti gli intervenuti hanno espresso viva soddisfazione per la buona riuscita  dell’evento, dandosi appuntamento alla prossima edizione del 2019.

Mario Vuodi