Trebisacce- 20/02/2020: Parrocchia “Madonna della Pietà”: don Massimo in continuità con l’opera di Mons. Gaetano

Don Massimo Romano

 

Mons. Gaetano Santagada

 

 

 

Trebisacce: 20/02/2020

Parrocchia “Madonna della Pietà”: don Massimo in continuità con l’opera di Mons. Gaetano

 

Sono trascorsi ben quattro mesi dall’ingresso del nuovo parroco Don Massimo Romano nella Parrocchia “Madonna della Pietà”, nella marina, accolto in modo gioioso e festoso dalla comunità religiosa. Don Massimo anche se è entrato dallo scorso 17 Ottobre come parroco moderatore è già dal primo giorno impegnato a continuare l’opera portata avanti, in tanti anni, da Mons. Gaetano Santagada. Ripercorriamo, seppure per sintesi, alcune tappe del precedente operare di don Massimo. Intanto, giovanissimo, diventa sacerdote il 7 dicembre 2003 a Cassano All’Ionio e subito dopo celebra la sua prima Santa Messa a Villapiana nella Parrocchia “Stella Maris”. Continua nella sua missione aiutando e accostando il parroco don Rodolfo Ettorre, nella Parrocchia di Villapiana Paese. Nel 2004 S.E. il Vescovo lo nomina parroco della Parrocchia “San Michele Arcangelo” di Albidona, dove serve la comunità per ben 16 anni. Nel 2009 riceve la nomina di Postulatore Diocesano e si occupa delle ‘Cause dei Santi’. Difatti, ora, nell’esercizio delle proprie funzioni si sta occupando di Suor Semplice Maria (di cognome Berardi). Da parroco di Albidona, seppure impegnato, ha trovato il modo e il tempo di conseguire la licenza in Teologia Spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana. Subito dopo consegue il Diploma di Postulatore presso la Congregazione delle cause dei Santi in Vaticano. E, dulcis in fundo, dal 17/10/2019 è parroco moderatore della Parrocchia “Madonna della Pietà” con co-parroco Mons. Gaetano Santagada che, purtroppo, non gode di ottima salute. Don Massimo, da parroco moderatore, ha dichiarato che: “I fedeli mi hanno accolto benevolmente e alcuni addirittura come figlio. Sono a Trebisacce da 4 mesi, ma posso già dire che è una comunità viva che ha bisogno di ascolto e i fedeli chiedono una vita sacramentale e spirituale. Si sono avvicinati tanti giovani con i quali ogni domenica, dopo la Santa Messa, facciamo dei giochi che uniscono, che aggregano. In sostanza sto continuando l’operato di Mons. Gaetano Santagada che per tanti anni ha servito questa comunità”. Don Massimo non si sbilancia e rimane riservato, ma possiamo dire che il suo pensiero starà già pensando ad idee innovative da attuare per il bene dell’intera comunità religiosa a cui è stato preposto, da S.E. il Vescovo Savino, per la guida spirituale.

Franco Lofrano

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