Rocca Imperiale- 23/02/2020: “Nniette Macr”: la fontana che dissetò la comunità

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Rocca Imperiale: 23/02/2020

“Nniette Macr”: la fontana che dissetò la comunità

Percorrendo la strada adiacente l’attuale Campo Sportivo e seguendo le indicazioni è possibile raggiungere la storica fontana “Nniette Macr”in contrada ‘Ruvola’. Su di un cartello informativo ai piedi della fontana si legge: Come si legge in una deliberazione del 1° Settembre 1894 la fontana di “gatto magro” (lo storico Manfredi ritiene, però, che la sua traduzione più consona sia “getto magro”) fu fatta ripristinare dall’imperatore di Lauria Carmine Cosentino. Si riporta che prima dell’esecuzione dei lavori, la fontana erogasse circa 2400 litri di acqua in 24 ore, mentre a seguito agli interventi fatti la portata aumentò notevolmente passando a 2400 litri in circa 4 ore”. Di questo liquido prezioso il Cav. Prof. Vincenzo Padula scrisse: “Chi ha gustato l’acqua della Ruvola, non lascia Rocca”. E’ facile pensare che era acqua di sorgente ottima e freschissima. Qualche anziano ricorda che da giovanissimo, a dorso d’asino o di mulo, si recava alla fonte con i barili e di primissimo mattino per affrontare la lunga fila e portare l’acqua a casa. Vi era addirittura chi per 50 lire faceva il servizio a domicilio su richiesta, per soddisfare la richiesta d’acqua potabile. Esistevano anche dei pozzi e si ricorda quello in zona ‘Croce’, ma pare che l’acqua non veniva usata per bere. La fontana fu resa raggiungibile con una strada non asfaltata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlino Tarsia, si dice, e poi successivamente altre amministrazioni attenzionarono la fontana. Infine l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Ranù riprese la fontana e oggi le pareti sono in pietra e con la strada asfaltata e la si può raggiungere agevolmente anche con l’auto. E’ stata una fontana storica che ha dissetato l’intera comunità e che continua a sgorgare acqua, anche se oggi non esiste la fila ed è meta di turisti curiosi di sapere e di vedere.

 

Franco Lofrano