Roseto Capo Spulico-07/08/2020: LaC Med e il sostegno alla progettazione ed alla comunicazione di qualità

LaC Med e il sostegno alla progettazione ed alla comunicazione di qualità

 

Il Gruppo Pubbliemme è risultato vincitore della call della Commissione Europea relativa al supporto per misure di informazione che riguardano la Politica Agricola Comune.

L’azione, coordinata dalla Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea con il supporto della Direzione Generale Ricerca, persegue l’obiettivo di valorizzare gli effetti delle politiche europee ed in particolare della PAC, non solo per gli agricoltori ma anche per i cittadini. Attraverso il supporto dei professionisti di tutta Europa si punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul sostegno dell’Ue all’agricoltura e allo sviluppo rurale, basando l’azione comunicativa soprattutto sui fatti e sul supporto dei dati.

LaC Med, questo il nome del progetto, comunicherà i benefici di “essere mediterraneo” e costruirà una narrazione unificata e completa di tutte le esperienze di valore che possono essere attribuite direttamente e indirettamente al contesto della produzione agricola di questo importante e complesso areale del Sud. Pertanto, questo progetto ambisce a colmare il deficit informativo che colpisce alcune aree rurali del Mediterraneo che sembrano sottovalutare il potenziale economico dell’identità culturale al quale appartengono.

 

Il Mediterraneo al centro del progetto

 

L’obiettivo principale del progetto sarà quindi, partendo dai giovani, quello di rafforzare la conoscenza del sentirsi mediterraneo” valorizzando la Politica Agricola Comune, attraverso strumenti di comunicazione tradizionali legati alle prassi tipiche dell’informazione ma anche non tradizionali ed innovativi quali il web ed i social network.

Il progetto LaC Med si propone di costruire in ottica integrativa e sistemica nuove narrazioni collaterali capaci di mostrare le ricadute concrete in ottica di benessere e stile di vita.

Per esempio, la messa in scena di un progetto riguardante la valorizzazione di una filiera o un consorzio di un prodotto agricolo non verrà soltanto notiziata secondo il modello tradizionale dellarticle marketing ma diventerà uno storytelling reticolare capace di agganciare contenuti pertinenti e laterali sugli effetti benefici per la salute dell’uomo e del sistema economico, sulle esperienze gemelle negli altri Paesi del Mediterraneo. Questo modello editoriale garantirà di ingaggiare un pubblico eterogeneo facendo leva su interessi emotivamente più forti e meno istituzionali e favorirà i meccanismi di viralizzazione dell’informazione tipici dei social media rispettando l’obiettivo di convergenza mediale in modo tale da garantire il mantenimento del livello di comunicazione istituzionale.

Il Gruppo Pubbliemme e la Società Editoriale Diemmecom

In questa sfida comunicativa sarà protagonista, al fianco del Gruppo Pubbliemme, la Società Editoriale Diemmecom che darà la necessaria copertura informativa e la massima diffusione delle notizie inerenti al progetto, attraverso tutte le professionalità e le competenze del network LaC.

Del progetto LaC Med, la Commissione Europea «ha premiato sostanzialmente la proposta che ha saputo essere rispondente ai bisogni della Ue e ha puntato su approfondimenti in termini scientifici che serviranno per rendere esplicativi i temi oggetto dell’azione. Così è stata premiata non solo la capacità di amplificazione, grande punto forza del Gruppo Pubbliemme, ma anche la capacità progettuale che oggi è in grado di esprimere Diemmecom» – ha spiegato il Direttore Generale del Gruppo Pubbliemme, Maria Grazia Falduto. «In un quadro di comunicazione ampio e variegato, la Commissione Europea – ha aggiunto il Presidente del Gruppo Pubbliemme, Domenico Maduli – ha sempre più necessità di informare i cittadini sulle azioni intraprese, soprattutto al Sud. Questa nuova sfida, che arriva sulla scia del progetto LaC Europa, appena conclusosi con grande soddisfazione, ci vedrà nei prossimi mesi protagonisti di un progetto capace di rilanciare la certezza che nel Mezzogiorno ci sono imprese in grado di portare valore e dare continuità alle sfide decise a Bruxelles, traducendole in sviluppo o concretezza per i territori. La vittoria di questa call è la prova concreta che anche alle nostre latitudini, quando si punta su qualità e competenze, è possibile raggiungere risultati prestigiosi e assumersi impegni di grande responsabilità».