Trebisacce-29/05/2021: Regino (Pd):Quello che non dovrà accadere nell’immediato post-pandemia  è dimenticare e ripristinare quanto esisteva prima.

Giampiero Regino

COMUNICATO STAMPA

La riapertura del presidio ospedaliero “G. Chidichimo” di Trebisacce, valicando  personalistiche rivendicazioni di merito è, indubitabilmente, un traguardo conseguito per opera dell’ impegno sociale, della dedizione amministrativa locale, della fermezza associativa e politica  del Partito Democratico e di tutte le forze collettive che,  a diverso titolo e a peculiare competenza, si sono rese promotrici  del bene comune. Il Segretario territoriale del Partito Democratico di Trebisacce, Prof. Giampiero Regino, ha così inteso introdurre la fervente disquisizione  indigena sulla riapertura dell’Ospedale Nostrano che ha, in questi giorni, animato la stampa, i network, i social, locali e regionali. Menzionando l’ormai decennale  iter giuridico e politico, caratterizzato da sentenze passate in giudicato e mai rese applicative dai Commissari ad Acta,  acclama la nota del 22 Aprile 2021, sottoscritta dal Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria di Cosenza, che configura la definitiva riapertura del presidio sanitario e auspica, nel contempo, una prossima assegnazione delle risorse economiche da parte del Commissario Urbani.  La riorganizzazione dell’apparato ospedaliero, con la riapertura dei reparti, dei servizi e degli ambulatori, nonché con il reperimento di personale ad hoc, ricorda il segretario,  è una operazione complessa che richiede interventi capaci di gestire l’interconnessione dei diversi elementi che lo compongono.  Dialogare con più microcosmi politici e sociali, per configurare un’azione sinergica e risolutiva, interessando istituzioni, ambiente, mondo associativo, è il modus operandi più idoneo a raffigurare, nel breve termine, quel diritto  alla tutela della salute dell’individuo e della collettività, che per troppo tempo è stato relegato a enti, fondazioni e aziende viciniore, a favore dei cittadini trebisaccesi. La pandemia ha rimarcato, a livello nazionale, le carenze strutturali, le dotazioni organiche al di sotto dei numeri indispensabili per la copertura dei turni negli organismi sanitari, la mancanza di attrezzature e materiale, i limiti di una sanità frazionata, applicata, da nord a sud, in ragione di norme aziendalistiche, attente più ai bisogni di “bilancio”, che al pieno compimento di un “Welfare Maturo”, capace di reagire alle emergenze, in ragione dell’utilità sociale e del benessere diffuso. Quello che non dovrà accadere nell’immediato post-pandemia  è dimenticare e ripristinare quanto esisteva prima. È necessario concentrarsi sulla ricostruzione e ristrutturazione, oltre che sulla ripresa del nostro Paese, è doveroso agire in ragionevolezza della tutela dei diritti umani e sociali, dei valori democratici, dello Stato di diritto, sfruttando le potenzialità del mercato unico, della buona governance e della responsabilità democratica. Il PD, promoter della sostenibilità economica, ambientale e sociale europea, rilancia su una ripartenza del Paese all’unisono, dove tutti i cittadini, viaggiando alla stessa velocità, possano ottenere  opportunità migliorative in materia di occupazione e di tenore di vita. Ci impegniamo ad essere protagonisti nel “Palcoscenico della vita politica ”, conclude Regino, non di ingannevoli e mascherate rappresentazioni di realtà accuratamente falsate, ma di audaci comportamenti, fatti e atti volti allo sviluppo  espansivo e globale del pianeta.