Rocca Imperiale:12/01/2012
E’ di questa mattina la pubblicazione dell’elenco delle sedi degli Uffici del Giudice di Pace che verranno soppressi, circa 674 su 846 oggi esistenti. E’ una proposta in discussione alla Camera ed al Senato nelle prossime settimane. Una vera mannaia lo schema del decreto legislativo messo a punto dal ministero ed in discussione in Parlamento, afferma il Consigliere Provinciale rocchese Giuseppe Ranù, ove si evince che verranno accorpati alla sede di Castrovillari gli Uffici del Giudice di Pace di Cassano allo Jonio; Lungro, Mormanno; Oriolo; San sosti; Spezzano Albanese e Trebisacce. E’ una proposta,si legge nella nota, che penalizza oltremodo le periferie e non tiene conto dell’orografia del nostro territorio. Cittadini di Canna, Nocara, Oriolo, Alessandria del Carretto ecc. ecc. che dovranno raggiungere la sede di Castrovillari per una banale opposizione con enorme dispendio di risorse, tempo e con notevoli pregiudizi per il sistema giustizia, per come annunciato ed evidenziato da puntuali studi in merito. Ritengo,conclude Ranù, che bisogna da subito attivarsi per una concreta e decisa opposizione facendo valere le ragioni della logica e della saggezza per come già ribadito dall’Oua che ha motivato adeguatamente le ragioni del mantenimento dei presidi e l’inutilità delle soppressioni. L’Alto Jonio pagherebbe, dopo le vicende dell’Ospedale, un prezzo altissimo se questa proposta dovesse passare in questi termini. E’ necessario dunque promuovere un incontro con i Parlamentari, Consiglieri Regionali del territorio, Consiglieri Provinciali, Sindaci ed operatori del sistema giustizia per ribadire e spiegare le ragioni del mantenimento del presidio di Trebisacce e degli Uffici del Giudice di Pace.
Franco Lofrano
Avv. Giuseppe Ranù