Trebisacce-13/01/2012: La personale di pittura di Vincenzo Cortese

Trebisacce, 10.1.2012
Il giovane ventinovenne Vincenzo Cortese, artista autodidatta, si presenta alla critica ed al pubblico con una personale di pittura ospitata in un locale adibito a “Galleria” sul centralissimo Viale della Libertà. A indurre Vincenzo Cortese ad affrontare il giudizio dei tanti visitatori della mostra, la sua predisposizione, in età infantile ed adolescenziale, per l’arte creativa. La sua filosofia artistica prevede che tutto ciò che è in natura può essere modificato e ricreato. Ancora adolescente, da cacciatore di lucertole ad autore di una composizione con protagoniste  lucertole e salamandre che addobbavano un albero di ulivo. Per lui l’arte è trasformare in surreale il reale. Nasce così la sua pittura astratta, fatta di un esplosione di colori spatolati sulla tela e contraddistinto da forti pennellate che esprimono la personalità del giovane artista. In molti dei quadri esposti gli elementi caratterizzanti sono gli occhi, lo specchio dell’anima, a cui Vincenzo Cortese riesce a conferire espressività e linguaggi virtuali. Il quadro  nella foto, con accanto l’autore, rappresenta un cavallo brado, libero e selvaggio, ed  è dedicato ad un suo caro amico scomparso prematuramente. Il cavallo di Rovitti, è un’opera che negli intenti dell’autore rappresenta un inno all’amicizia. Ispirandosi a Jim Morrison, Vincenzo Cortese interpreta il concetto d’arte come “la più intensa forma di individualismo che il mondo conosca”. La mostra è ancora aperta al pubblico.
fra.mau.

Nella foto: Vincenzo Cortese ed un suo dipinto