Cassano all’Ionio-20/04/2012:Giovanni Papasso denuncia il completo abbandono della Sibaritide: “La Regione ed il centrodestra cassanese abbiano rispetto della storia, cultura e ricchezze naturali e paesaggistiche di questa terra. Noi ci batteremo a sua difesa e per rilanciarla”.

COMUNICATO STAMPA

 

Giovanni Papasso denuncia il completo abbandono della Sibaritide: “La Regione ed il centrodestra cassanese abbiano rispetto della storia, cultura e ricchezze naturali e paesaggistiche di questa terra. Noi ci batteremo a sua difesa e per rilanciarla”.

Continua senza sosta la campagna elettorale per il centrosinistra unito a Cassano allo Ionio, a sostegno del candidato sindaco Giovanni Papasso. Stamani  il candidato sindaco Giovanni Papasso si è recato al Monte di Cassano per rendersi conto del degrado in cui versa, completamente abbandonato dall’Amministrazione Comunale. Da qui una visita ai quartieri del centro storico di Cassano allo Ionio per capire ed ascoltare le esigenze ed i bisogni dei cittadini: “Il loro contributo è importantissimo – spiega Giovanni Papasso – per aiutarci a migliorare il nostro programma di rilancio di questo territorio”.

Un territorio, considerato nel suo complesso, abbandonato a se stesso. Proprio sulla marginalizzazione della  Sibaritide il candidato Sindaco Giovanni Papasso si è soffermato: “ La Sibaritide vive atavicamente un isolamento generale determinato sostanzialmente dal lacunoso sistema infrastrutturale dei trasporti. Oggi questo isolamento si è accentuato – commenta Giovanni Papasso – dalle politiche scellerate di tagli adottata dal Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti. Caso emblematico è la chiusura di recente dell’ospedale di Trebisacce, ma anche la soppressione dei collegamenti ferroviari tra lo Jonio ed il nord, a cui la Regione non si è minimamente opposta. Tutto questo  penalizza il nostro territorio e  lo colloca, a questo punto, ai margini dell’intera nazione. La penalizzazione maggiore riguarda proprio i centri della fascia ionica che oltre ad essere cosi privati del collegamento ferroviario si vedono imbrigliati nelle maglie strette della carenti “alternative” alla rotaia rappresentate esclusivamente dal trasporto su gomma, con le condizioni in cui versano i collegamenti stradali nella nostra regione, e il sistema aeroportuale calabrese che presenta da anni un grande assente, appunto, l’aeroporto della Provincia di Cosenza. Scopelliti – continua il candidato sindaco del centrosinistra cassanese – anche su questa infrastruttura ha preso in giro negli ultimi giorni i cassanesi e tutti i sibariti, declassandolo ad opera complementare e quindi chiudendo gli spiragli per un cofinanziamento dell’opera da parte del pubblico.  Quello che ancor di più ci spaventa è il completo silenzio da parte delle istituzioni comunali della nostra città, di quel centrodestra cassanese che dice sui palchi dei comizi elettorali di tenere a cuore le sorti della Sibaritide e di Cassano e che invece appoggia incondizionatamente la politica di isolamento del territorio del proprio Governatore Scopelliti e che lascia che la Sibaritide e la provincia siano la cenerentola di Calabria che a sua volta è fanalino di coda dell’Italia. Ecco perché ci saremmo aspettati una presa di posizione chiara e decisa da parte del centrodestra cassanese e del suo candidato sindaco – denuncia Giovanni Papasso – contro le ultime decisioni del Governo Regionale a danno della Sibaritide. Eppure questa è una delle zone più fertili della Calabria, eppure è uno dei luoghi più ricchi di storia, di reperti archeologici, che vanno dalle Mura di Cossa risalente all’età del ferro, ai resti dell’antica Sybaris la più antica e ricca colonia achea fondata nel 730 ac. Lo stesso nome della città ci ha tramandato per antonomasia l’idea stessa di opulenza, lusso, benessere. Invece negli ultimi due  anni è diventata terra di abbandono. La 106 resta la strada della morte e colleziona da decenni un elevato indice di morti in incidenti stradali, la linea ferroviaria è quella ancora a binario unico e con treni a metano, ed ora anche questi cancellati.  il Museo di Sibari che doveva essere un museo di grande attrazione turistica è sempre vuoto, nel silenzio di Palazzo di città, della Regione”.

Noi siamo della convinzione che per far uscire la Sibaritide dall’isolamento occorre come più volte ribadito l’ Aereoporto di Sibari – riafferma con forza Gianni Papasso – importante infrastruttura che, insieme alla ferrovia, al Porto di Corigliano e alla riammodernamento della S.S. 106, consentirebbe a Sibari e all’intero territorio comunale di Cassano e dell’Alto Jonio di divenire un centro di eccellenza della mobililità e dei trasporti, che romperebbe l’isolamento della Calabria Citeriore, riducendo enormemente le distanze con il resto del Paese e con i Mercati europei ed internazionale,  dando un enorme impulso al sistema turismo e all’agricoltura. Sarà questo il nostro impegno. Sempre in tema di infrastrutture, sarebbe necessario e indispensabile pensare ad avviare un serio progetto per   un collegamento metropolitano veloce che acceleri i tempi di percorrenza fra l’ Area Urbana di  Cosenza-Rende-Montalto con Sibari e la Sibaritide. La Metropolitana leggera permetterebbe veloci interscambi e, soprattutto, ai cittadini della Sibaritide e dell’alto Jonio, di raggiungere in tempi ristrettissimi la città capoluogo e il sistema universitario. Non si tratta di slogan ma di opere normali che già la Regione Calabria avrebbe dovuto pensare ed avviare se veramente teneva allo sviluppo dell’area. Si tratta di opere strategiche che è possibile realizzare con la pioggia di fondi europei a disposizione della Regione Calabria. Così come occorre subito pensare  all’inserimento nel  Piano Strutturale Associato della realizzazione della strada SIBARI-POLLINO – continua il candidato sindaco del centrosinistra che , passando attraverso i centri urbani di Cassano e Lauropoli e la Valle dell’Eiano, colleghi più velocemente Sibari , e l’intera Piana a Castrovillari favorendo così l’accesso allo svincolo autostradale di Frascineto. Questo per dare la possibilità ai turisti  provenienti dal Nord del Paese di raggiungere i Villaggi e le strutture ricettive della Costa di poter assaporare le bellezze naturali ed artistiche del Centro di  Cassano e dell’Alto Jonio e per toglierla , definitivamente,  città   dall’isolamento determinato dall’assenza di grandi arterie stradali”.

Invece di pensare a tutto ciò, ed allo sviluppo della Sibaritide si preferisce mantenerla nell’isolamento – denuncia Giovanni Papasso – si preferisce privare i cittadini sibariti addirittura dell’elementare diritto alla salute, ad avere delle cure adeguate e tempestive, del diritto alla mobilità, al benessere sociale ed economico. Ed allora si ci chiede è giusto tutto ciò? È giusto che due vite negli ultimi giorni abbiano pagato tale isolamento. Chiediamo per lo meno rispetto dalla Regione e soprattutto dal Governatore Scopelliti, dal centrodestra cassanese che con le loro favole almeno non ci vengano a prendere in giro. La Sibaritide sta morendo – con amarezza conclude lo stesso Papasso – e la responsabilità è loro. Speriamo che il 6-7 maggio, forti del consenso dei cittadini che hanno capito tutto questo, possiamo scrivere insieme a loro una pagina nuova per Cassano e il territorio tutto con una nostra vittoria, di riscatto e per dire no all’isolamento impostoci dalla Regione Calabria. Se i cittadini di Cassano ci onoreranno del loro sostegno ci batteremo da subito per rilanciare una terra che merita rispetto e non venga utilizzata solo per essere trampolino di lancio per la carriera politica di qualcuno”.

Cassano allo Ionio, lì 20.04.2012

 

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F.to Avv. Pasquale Golia

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