Trebisacce-23/05/2012: QUANDO L’ARTE DIVENTA PAROLA (di Raffaele Burgo)

QUANDO L’ARTE DIVENTA PAROLA

 

Il grande artista Renoir diceva:” Se immersi nel silenzio si sente squillare il campanello, si ha l’impressione che il rumore sia più stridente di quanto lo sia in realtà. Io cerco di far vibrare un colore in modo intenso come se il rumore del campanello risuonasse in mezzo al silenzio”.

Ecco,questo è ciò che Giuseppe Campanella,grande artista calabrese, riesce a fare con grande spontaneità, infatti i colori delle sue tele sembra che parlino a coloro che hanno la gioia di ammirarle.

La sua tecnica pittorica e la maestrìa nell’uso dei colori rendono Campanella uno dei più grandi Maestri attualmente presenti nel mondo dell’Arte, quell’arte vera e profonda, quella che viene dal profondo del cuore e non conosce limiti.

Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.

Uno di questi è il Maestro Campanella, già premiato svariate volte e apprezzato ovunque, proprio per la sua capacità di sapere esprimere le proprie emozioni attraverso una forma artistica.

Fin da piccolo ha manifestato questa grande passione, scoprendo di avere un immenso dono, che ha saputo coltivare profondamente, in sintonia con la sua enorme sensibilità, che lo porta a scrivere anche bellissime poesie.

L’artista è colui che non ha schemi mentali, pertanto Campanella mette sulla tela tutto ciò che gli si sprigiona dall’animo, facendo in modo che il lavoro ultimato dia sensazioni ed emozioni incredibili.

Quando lui dipinge, è come se una mano misteriosa guidasse i suoi gesti, come se un qualcosa di profondamente sensibile gli dicesse come andare avanti nel suo lavoro.

Monet diceva:” Io dipingo come un uccello canta”. Ebbene, il Maestro Campanella riesce a trasmettere a chi guarda un suo quadro, delle sensazioni particolari, perché ne parla con un tale fervore e passione, ma con grande umiltà, che chiunque ne resta affascinato profondamente.

Il vero artista è colui che fa quello che sa fare, benissimo e con originalità.

La luce è un qualcosa che non può essere riprodotta ma deve essere rappresentata attraverso un’altra cosa, cioè attraverso il colore. Campanella con la sua arte riesce in questo difficilissimo compito e ciò lo rende davvero unico.

Il disegno ed il colore non sono affatto distinti. Man mano che si dipinge, si disegna. Più il colore diventa armonioso, più il disegno si fa preciso.

I suoi volti sono memorabili e chiunque ha avuto la possibilità di vederli si è portato un ricordo indelebile nel cuore.

Auguriamo al Maestro Campanella tanti successi, certi che il suo lavoro lascerà un’impronta precisa nel mondo dell’Arte, proprio perché i suoi lavori non vengono eseguiti soltanto con le mani ma,soprattutto, con il cuore, e per questo hanno un’anima pulsante dentro di loro.

Semper ad maiora.

Raffaele Burgo