Rocca Imperiale:16/05/2012
Continua la protesta dei lavoratori disoccupati in attesa di assunzione da parte della società appaltatrice dei lavori inerenti la variante Rocca Imperiale-Nova Siri,SS.106. “Esprimiamo pieno impegno e sostegno a favore dei lavoratori disoccupati ma è necessario fare i dovuti distinguo: Sindaco si assuma le Sue responsabilità bene avrebbe fatto ad accorgersi prima degli errori commessi”, è quanto scrive in una nota, l’intero gruppo di opposizione in consiglio comunale ,tramite il capo gruppo Giuseppe Di Leo. Fatto gravissimo, continua la nota, se si pensa che l’Amministrazione ha espresso un parere in Conferenza di Servizi senza mai revocare la delibera di Consiglio Comunale dell’epoca che si esprimeva in modo completamente diverso ed ancor di più formalizzava all’unanimità (maggioranza ed opposizione dell’epoca ben rappresentata dagli attuali amministratori) una richiesta di ristoro ben più consistente delle briciole ricevute. Ma non è tutto a distanza di circa un anno dall’inizio dei lavori si assiste ad una azione alquanto strana, il Sindaco raduna i disoccupati, a cui non riesce a dare risposte, invitandoli alla protesta, la domanda è spontanea mi chiedo come mai oggi e non un anno fa, cioè prima dell’inizio dei lavori, l’amministrazione non si è preoccupata di attivare tutte le iniziative a difesa dei disoccupati. Nell’esprimere la piena solidarietà ai tanti disoccupati del nostro territorio mi preme fare dei distinguo affinché ognuno si assuma le Sue responsabilità. La Vicenda del tracciato SS 106 Variante Nova Siri – Rocca Imperiale nasce da lontano, era l’anno 2002 allorquando l’amministrazione dell’epoca esprimeva preventivo parere al tracciato, con una serie di prescrizioni prima fra tutte, a fronte dell’immane danno che soffriva e soffre il territorio di Rocca Imperiale, la realizzazione del lungomare intesa all’epoca come strada alternativa di collegamento tra i due Comuni Rocca-Nova Siri opere che veniva con tanto di elaborati progettuali apprezzata in € 6.000.000,00 circa. Per il nostro Comune, scrive Di Leo, una grande opportunità di sviluppo se si pensa che ormai da decenni il Comune di Nova Siri ha “consumato” il proprio territorio, pertanto un collegamento forte avrebbe garantito sviluppo tra le due Regioni. Il risarcimento richiesto dal nostro Comune veniva digerito dall’Anas e dopo una serie di resistenze ci veniva proposta l’approvazione del progetto parlando genericamente di viabilità secondaria; a questo punto il Consiglio Comunale con la seduta del 11.08.2003 n. 12 si esprimeva con parere negativo, dicendo no all’ipotesi progettuale che oggi sta per realizzarsi. Stranamente quella delibera di Consiglio Comunale non venne mai revocata e l’attuale amministrazione decise in conferenza di servizi di esprimere parere positivo accettando sommessamente un risarcimento (idea fatta passare dalla precedente amministrazione) di circa € 2.000.000,00.
Franco Lofrano