Amendolara: 29/07/2012
Tanta musica e di vario genere hanno caratterizzato la Notte Blu 2012 che, lo scorso sabato 28 luglio, ha chiuso facendo registrare un grande successo sia di partecipazione di persone che di bancarelle tipiche allestite per far conoscere i tanti prodotti tipici locali. Artisti di strada e musica hanno regalato agli numerosi intervenuti tanti momenti magici. Non è mancata la spontaneità tipica dei residenti nell’accogliere i curiosi e i turisti e tra l’apprezzare i prodotti esposti e l’ascoltare qualche gruppo musicale hanno ingerito un buon panino caldo con la salsiccia. Una notte blu divisa in due fasi:la prima lungo Viale Lagaria che attraversa il centro abitato e la seconda,sino alle prime luci dell’alba, sul lungomare a passeggio o a ballare nei lidi o ad appartarsi in riva al mare a praticare del romanticismo con la complicità della luna piena. Per giovani e meno giovani un momento di sana e creativa evasione. La notte di Amendolara è “blu” per sottolineare che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonello Ciminelli punta sulla Blue Economy. Non solo si punta alla conquista annuale della bandiera blu, ma viene da Ciminelli ribadito il secco no alla pesca a strascico e che la tutela del mare rappresenta una priorità per l’amministrazione perché rappresenta una leva di sviluppo sostenibile importante. E’ su queste basi che il sindaco Antonello Ciminelli ha già annunciato che il prossimo settembre Amendolara ospiterà la prima conferenza programmatica regionale sul mare. Numerosi gruppi musicali, insieme a tantissimi ospiti da tutto l’alto ionio, hanno animato la Marina ed il lungomare: Dal blues al rock, dagli anni 60 alla musica popolare, dal flamenco ai ritmi brasiliani. Nel corso della serata il sindaco ha scoperto una lapide ( un masso con la scritta:”A Ivan, piccolo grande uomo”), in memoria di Ivan Siciliano, il giovane amendolarese deceduto in un incidente stradale, amante del mare e appassionato di pesca. E sempre in tema di tutela ambientale e di eco-sostenibilità nel pomeriggio di Sabato in collaborazione con Legambiente,è stato detto, di liberare, il prossimo primo agosto, tre tartarughe. Ottima l’idea di far esibire un gruppo brasiliano che musica a parte, le donne formose e alte, hanno attirato l’attenzione anche dei pseudo-distratti. Bella anche l’idea, poi realizzata, di coinvolgere dei sub per sensibilizzare tutti gli intervenuti sul tema della tutela ambientale e di concretizzare l’idea della pulizia della famosa “secca”, conosciuta come l’isola di Ogigia, sita a poche miglia di distanza dalla costa e meta di turisti con l’hobby per la pesca perché zona decisamente pescosa. Abbiamo intenzione- ha sottolineato il sindaco Ciminelli- di ripopolare il mare: rappresenta la nostra ricchezza. La Secca non è solo patrimonio degli amendolaresi e tutelarla deve essere considerato l’ obiettivo comune del territorio. La blue economy è la nostra vera e grande opportunità. In questa cornice ci siamo impegnati ed abbiamo ottenuto – ha ricordato – un importante finanziamento dalla Regione Calabria per i dissuasori sul fondale. E’ su questa risorsa identitaria, insieme a quella del turismo enogastronomico, che Amendolara può e deve fare un salto di qualità. Il nostro auspicio – ha concluso Ciminelli – è quello di riuscire a coinvolgere il territorio su questa sfida per un progresso durevole”. La musica e l’impegno per la eco-sostenibilità, la tutela ambientale e delle diversità, hanno caratterizzato l’evento della notte blu e con il piacevole intrattenimento si è promossa la socializzazione.
Franco Lofrano