Villapiana-15/11/2012: Grande festa per il ritorno a casa del caporale Iannuzzi.

Villapiana.  Grande festa per il ritorno a casa del caporale Iannuzzi.

E’ tornato a casa Fabio Iannuzzi, il caporale degli Alpini rimasto ferito ad una gamba lo scorso 25 ottobre nel corso di uno scontro a fuoco avvenuto in Afghanistan. Partito dall’ospedale del Celio di Roma nel pomeriggio di ieri Iannuzzi è giunto a Villapiana in serata intorno alle 20 a bordo di un mezzo dell’Esercito, con lui i suoi genitori, papà Leonardo e mamma Silvana, un ufficiale e un soldato dell’Esercito della sede di Catanzaro. In tanti si sono radunati in Piazza Dante sin dalle ore 17 in attesa dell’arrivo di Fabio. Palloncini colorati, striscioni di bentornato e una grande bandiera tricolore sistemati ad ornamento della Piazza che nel frattempo si riempiva di tanti concittadini, molti dei quali giovani, amici e conoscenti di Fabio. All’arrivo del mezzo militare accompagnato da un’unità della polizia municipale col comandante Andrea Brunetti e il maresciallo dei carabinieri Luigi Potenza, comandante la locale Stazione, la folla ha a lungo applaudito e gridato forte il nome di Fabio. Lo scoppio dei tappi di spumante  è stato un tutt’uno con il fragore dei fuochi di artificio con cui è stato accolto Fabio. Il mezzo militare è stato praticamente “accerchiato” dalla gente che voleva salutare e dare un abbraccio di bentornato al giovane Alpino. Ad attenderlo in Piazza il sindaco Roberto Rizzuto, in fascia tricolore e col gonfalone del Comune di Villapiana, con lui assessori e consiglieri comunali, i volontari della protezione civile. Poi l’abbraccio del parroco Don Romano, dei  suoi concittadini e dei numerosi amici. Il caporale Iannuzzi è apparso in buone condizioni fisiche e comprensibilmente emozionato per il calore umano e l’affetto ricevuto. Un grande gesto di amicizia e gratitudine da parte della comunità villapianese che Fabio ha molto apprezzato, “Grazie a tutti”, ha ripetuto più volte rivolgendosi ai propri concittadini. Ora Fabio trascorrerà un periodo di convalescenza a casa propria circondato dall’affetto dei propri cari. Per le prospettive future ci sarà tempo e modo per pensare.

Pasquale Bria