<< La notizia della candidatura di Vitola nella lista “Grande Sud”, apparentata con il PDL, non mi ha sorpreso affatto, del resto avevo intuito la simpatia politica che l’assessore nutriva per come manifestata nel corso delle trattative delle scorse amministrative trebisaccesi.
Ritengo sia superfluo commentare la scelta compiuta da Vitola, il quale, in un recente comunicato stampa, si è definito una sorta di “battitore libero”, definizione che di certo lo preserva da qualsiasi giudizio politico.
Scelta rispetto alla quale, però, confido nell’opinione che si faranno i cittadini della condotta di chi, oggi candidato con il centro-destra, poco più di sette mesi fa, durante i comizi, tuonava contro gli esponenti della sua attuale area politica (?!).
Ciò che mi meraviglia, quindi, non sono le camaleontiche capacità dell’assessore Vitola, ma l’assoluta staticità e l’assordante silenzio, irrispettosi della propria appartenenza politica, in cui si sono rifugiati gli esponenti dei partiti di sinistra che sono presenti nella maggioranza consiliare e nell’esecutivo.
Ritengo sia inammissibile, per gli elettori del centro-sinistra, assistere all’indifferenza con cui tale compromesso politico è stato accettato dai rappresentanti di quei partiti, il Sindaco in primis, che hanno fatto dei principi e degli ideali di sinistra il loro cavallo di battaglia durante le scorse elezioni comunali.
Ironia della sorte vuole, infine, che tutto questo succede a pochi giorni dall’ultimo consiglio comunale, nel corso del quale il Vitola mi apostrofava dandomi dell’ “intruso”, con successiva difesa di ufficio del Sindaco.
Mi si consenta di dire che probabilmente, oggi, con questa candidatura forse è lui “fuori luogo”>>
Davide Cavallo