Rocca Imperiale-08/05/2014: Cronaca della visita in città del Presidente Pd Massimo D’Alema

 

Rocca Imperiale:08/05/2014

 

Il Presidente Pd On. Massimo D’Alema ha fatto in mattinata tappa in città per incontrare i cittadini, per respirare direttamente l’aria delle bellezze naturali presenti sul territorio, delle qualità dei prodotti agricoli e della organizzazione delle stesse aziende agricole, di apprezzare l’imponente castello quale bene culturale, per sostenere  e presentare Paolucci quale candidato al parlamento europeo e per sostenere la candidatura a Sindaco dell’Avv. Giuseppe Ranù. Una pagina storica nuova che il Pd con D’Alema, tra i più rappresentativi, vuole scrivere a sostegno dello sviluppo di Rocca Imperiale, della Calabria, del Sud in una prospettiva Europea. Già alle 10 il leader politico ha sostato e salutato i numerosi presenti all’interno del Bar 106 nella marina, accolto dal Consigliere provinciale Pd Giuseppe Ranù. Alle 10,30 è già all’interno dell’azienda agricola “Di Leo” dove ha apprezzato la bontà dei limoni rocchesi e la loro preparazione per la distribuzione sul mercato. Da lì ,a piedi, con al seguito un foltissimo numero di persone ed esponenti politici, giunti per l’occasione da diverse parti, con a fianco Giuseppe Ranù, ha fatto ingresso nel capannone dell’Azienda Agricola “Gallotta”, sempre in C.da Cesine, dove si è lasciato andare con delle parole di apprezzamento e ha manifestato la volontà di valorizzare e sostenere questo prezioso limone di qualità e il settore agricolo in generale e non si è sottratto di comunicare ai presenti, in tono confidenziale e di personale orgoglio, che anch’egli ha una azienda di 16 ettari dove produce dell’ottimo vino di qualità e uno spumante per non dire Champagne per il veto imposto dai francesi. A seguire ha visitato l’intero Castello, seguendo il percorso indicato dalla guida Filomena Rago, che ha molto apprezzato e di cui è rimasto favorevolmente impressionato, anche se si è reso conto che occorrono tante risorse finanziarie per renderlo pienamente fruibile e realizzare quel progetto di sviluppo turistico e sociale necessario per il territorio. E dal Castello alla Sala convegni del Monastero che per l’occasione si presentava strapiena di persone, per la maggior parte, purtroppo, in piedi. A Giuseppe Ranù è toccato il compito di aprire i lavori e, in sintesi, tra i numerosi passaggi: Dalla nostra terra può partire lo sviluppo economico  capace di trainare l’intera Sibaritide. Occorre meglio collegarci con Nova Siri e perciò con la Lucania, e per realizzare ciò è necessario mettere in campo un progetto di Marketing capace di attrarre nuovi investitori. In questo momento è necessario dare una forte scossa al governo regionale sostenendo l’On. Mario Oliverio a presidente, unica guida capace di rilanciare la Calabria, in un contesto europeo. Abbiamo incontrato nei giorni scorsi Pittella e oggi incontriamo Paolucci che con forza e determinazione dobbiamo sostenere come candidati al parlamento europeo, perché garantiscono il sostegno e l’attenzione necessaria al Sud. E’ necessario cioè unire le forze per vincere a livello comunale ed europeo per poter scrivere un’agenda politica nuova, che sappia parlare al cuore delle persone e alle loro esigenze. Vogliamo mettere in campo un progetto interregionale che unisca la Calabria alla Lucania. Occorre ,quindi, un lavoro di squadra, di sinergie importanti, che possa guardare alle ragioni del Sud, della Calabria e del meridione e capaci di attrarre nuovi investitori mettendo noi in campo il nostro mare, la nostra agricoltura con le ottimali produzioni e con i nostri famosi limoni di qualità riconosciuta e il nostro imponente Castello. Dopo l’intervento del candidato europeo Paolucci e della parlamentare Enza Bruno Bossio, il microfono è passato nelle mani di Massimo D’Alema che ha subito puntato sulle elezioni comunali a sostegno di Ranù, sottolineando che fare il Sindaco è un “mestiere” difficile e da “Missionario” per le difficoltà e il lavoro pesante che presenta, sempre pronto e disponibile verso i cittadini e capace di creare una rete di relazioni e accordi politici a vari livelli e insieme alla grande abilità di riuscire a trovare le risorse necessarie “tirandole dai sassi!”.

 

Franco Lofrano

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