Trebisacce-24/07/2014: Presentato il libro di Salvatore Magarò “Quasi cento”

 

Trebisacce:25/07/2014

“Quasi cento” è il libro di Salvatore Magarò che è stato presentato, lo scorso giovedì 24 luglio, nell’accogliente piazzetta San Francesco, sul lungomare. L’incontro è stato organizzato dalla locale Pro Loco di cui è presedente Marco Verri e a tutti gli intervenuti è stato donato una copia del libro. Nel ruolo di moderatore il giornalista Franco Maurella che con domande e riflessioni personali ha impreziosito di contenuti la serata.  Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria e presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta, con il  volume “Quasi cento” ha proposto alpubblico le idee, le proposte, i provvedimenti che lo stesso Magarò ha presentato nei primi quattro anni della legislatura.Il titolo “Quasi Cento” richiama il numero di iniziative raccolte in questo libro edito da Rubbettino, con una prefazione di Paolo Guzzanti ed una introduzione di Monsignor Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace. Ha aperto i lavori l’intervento di Marco Verri che da anni segue i lavori di Magarò e con argomentazioni varie ha sottolineato la netta posizione che tutti , ognuno per come può, ha l’obbligo di contrastare il potere della ‘ndrangheta che comunque esiste. Un libro che si basa sulla “Saggezza amministrativa” è stato sottolineato nei vari e autorevoli interventi. Sulla stessa posizione si è ritrovato in vice sindaco Andrea Petta che ha sostituito il primo cittadino Franco Mundo, impegnato a Roma sulla questione del 3° megalotto della 106. Ottime ancora le riflessioni sul libro proposte dai docenti Unical Diego D’Amico e Marina Machì che a dir poco hanno rivoltato come un calzino l’intero libro soffermandosi su ogni iniziativa di Magarò spiegandone i contenuti e le motivazioni in modo da consentire alla nutrita platea di capire meglio i vari gangli burocratici che inficiano l’efficiente funzionamento della macchina amministrativa. Le conclusioni all’autore che ha precisato che presiedere quella commissione non fa gola ai suoi colleghi, ma Magarò da subito si è messo al lavoro per rivalorizzare il ruolo delicato della commissione che opera per debellare il potere ‘nndranghetista. A tal proposito Magarò è ben consapevole che non bastano le parole, ma che occorrono fatti e di importanza sociale. La cura infatti di Magarò e quella di puntare sul lavoro e di creare occupazione in modo da impedire ai giovani e meno giovani di avvicinarsi o di farsi coinvolgere da un potere che conduce sulla strada della delinquenza. E ancora propone altre e valide soluzioni per avere la meglio sul potere mafioso e la serata con riflessioni varie si chiude con la speranza che per i giovani, per un loro futuro migliore si possa pensare in positivo, per vivere tutti in una società più sana e libera.

Franco Lofrano