Trebisacce-17/08/2014: Cronaca sulla Festa di San Rocco

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Foto5982Trebisacce:17/08/2014

“La celebrazione della Festa di San Rocco è un invito a meditare sulla nostra vocazione alla Vita Eterna. Le Comunità Parrocchiali propongono San Rocco come modello di santità ed invitano ad imitare le sue virtù”, è questo il messaggio cristiano che le comunità parrocchiali hanno inteso inviare e inviano ai fedeli, puntualmente ogni anno, in occasione della grande Festa a San Rocco che ricorre il 16 agosto. Alle 16,30 la statua di San Rocco accompagnata dai fedeli, è partita in processione dalla Chiesa Madre San Nicola di Mira nel centro storico e man mano ha raggiunto, preceduta dalla Banda Musicale “Città di Trebisacce”, il lungomare per poi continuare per Via Savoia, Piazza Mazzini, Via Busento, Piazza Matteotti, Via Monte Grappa, Via Tahon del Revel, Via A. Lutri, Corso Vittorio Emanuele III, Via Pescheria sul lungomare. Per tradizione il Santo avrebbe dovuto imbarcarsi sulla “paranza” che era già preparata a festa con tante bandierine, purtroppo il mare mosso e il vento forte hanno impedito alla statua del Santo di compiere il tradizionale e atteso giro in mare sul gozzo. Delusi i numerosissimi fedeli che sulla spiaggia aspettavano il passaggio del Santo. Sul lungomare intanto migliaia ti turisti occasionali e cittadini dei paesi limitrofi visitavano e affollavano le tante bancarelle e i lidi che proponevano gelati, bibite, prodotti e oggetti vari. Alle 20,00 e per la prima volta nella piazzetta San Francesco di Paola sul lungomare si è svolta la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da sua Eccellenza Reverentissima Mons. Nunzio Galantino, Vescovo di Cassano all’Jonio e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, che nell’occasione ricorreva anche il suo compleanno, essendo nato il 16 agosto del 1948. Presenti tutti i parroci delle parrocchie trebisaccesi in segno di unione e di condivisione della Chiesa. Il concetto di unione è stato anche ripreso dal vescovo durante l’omelia. E sulle onde di Papa Francesco rivolgendosi ai giovani ha esternato di non farsi rubare il futuro e di non farsi raccomandare mai, perché ognuno deve poter agire in piena autonomia senza dipendere dagli altri e affidare agli altri il proprio destino, perché bisogna essere attori principali del proprio destino. L’importante è pregare -ha sottolineato ancora il Vescovo- non è importante il luogo, e “se vi rimane tempo pregate anche per me ne ho tanto bisogno-ha concluso. Mons. Gaetano Santagada, parroco della Parrocchia Madonna della Pietà, ha ringraziato il Vescovo e dato a nome di tutti  il benvenuto per essere intervenuto e ha augurato al presule lunga permanenza nella Diocesi perché l’intera comunità cristiana ha tanto bisogno della sua guida spirituale. Presenti le autorità civili e militari e il particolare il sindaco Franco Mundo ha accolto, con al seguito altri amministratori come l’assessore Filippo Castrovillari,il Presidente del Consiglio Giampiero Regino, ecc., il Vescovo all’arrivo. Alle 22,30 circa la statua del Santo a bordo di un camioncino ha fatto rientro nella chiesa San Nicola di Mira. I fuochi pirotecnici hanno concluso la serata.

Franco Lofrano