Corigliano-17/09/2014:NO TRIV PRC DI CORIGLIANO

COMUNICATO NO TRIV PRC DI CORIGLIANO – 17.09.2014

Il 12 e 13 luglio u.s. abbiamo partecipato, come Partito della Rifondazione Comunista di Corigliano, alla manifestazione, svoltasi presso i Giardini di Pitagora a Crotone contro le trivellazioni nel Mare Jonio, organizzata da quelle associazioni ambientaliste, quali la OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) ed il Movimento No Triv Calabria, che da sempre si oppongono ad un idea di società che mette al primo posto il profitto e lo sfruttamento aggressivo dei territori e degli uomini. Le perplessità avanzate in quella circostanza ora sono diventate legge dello Stato, purtroppo, per noi cittadini calabresi. A tal proposito, a ridosso dell’ultimo passaggio televisivo del presidente del Consiglio Renzi, riteniamo doveroso ribadire la nostra posizione in merito alle manovre che si stanno attuando nella nostra terra. Il presidente Renzi, parla di ricchezze non contemplate, di possibilità inesplorate, di “nuovo sviluppo economico”, millantando quei famosi “milioni di posti di lavoro”, ma allude ahinoi, alla scellerata possibilità di impiantare un piano di estrazione di idrocarburi nella nostra terra. Il petrolio insomma. L’oro nero il cui monopolio viene molte volte messo in discussione e risarcito anche attraverso conflitti di varia natura. La società “Apennine Energy S.P.A.”, avrebbe ricevuto il permesso di prospezione, sempre in seguito al decreto ministeriale dell’attuale governo, il ministro Guidi, ma ancora una volta, (così come accaduto in molte altre località italiane interessate da questi progetti), non era stata interpellata la cittadinanza prospiciente i siti di estrazione. Nessun comune, nessuna delegazione, niente di niente. Anche se i comuni di: Amendolara, Trebisacce, Villapiana, Cassano allo Ionio, Corigliano Calabro, Rossano, Calopezzati, e Crosia avevano espresso parere negativo, l’area del permesso di estrazione è stata stabilita dell’ampiezza di 63,13 km, quindi, a ridosso dei comuni sopra citati. A questo punto ci chiediamo, quale possa essere il reale sviluppo per una terra come la nostra, già falcidiata dall’ecomafiache tra inceneritori e scorie tossiche miete ogni giorno migliaia di morti, per nuove malattie e mali incurabili. Perché il ministro Guidi, sembra non voler considerare l’impatto ambientale, che un’estrazione di idrocarburi nelle nostre coste potrebbe ingenerare, ma soprattutto siamo proprio sicuri che la ricaduta economica, cioè, quei famosi “milioni di posti di lavoro” sarebbero una realtà per Corigliano e per i paesi dell’Alto e Basso Jonio cosentino? Già Monti aveva sancito accordi con le multinazionali americane per lo sfruttamento degli idrocarburi nel mediterraneo, “svendendo” la nostra terra e tutto il suo immenso patrimonio archeologico, naturalistico e paesaggistico, per un 5-6%di royalties, quando in altre parti del mondo le multinazionali sono costrette a sborsare ben altre cifre. Ma di fronte al diritto alla salute, che valore hanno i soldi? E’ mai possibile che l’attenzione dei governi Berlusconi, Monti e ora nella sua fisiologica prosecuzione, Renzi prefigurino la Calabria come l’inceneritore e la piattaforma petrolifera a cielo aperto dell’Italia? In barba a tutti i vincoli di salute e ambientali, ma soprattutto fingendo di ignorare appieno il rischio sismico oggettivo, che campagne di trivellazione intensiva nella nostra terra, potrebbero innescare anche con una certa immediatezza? La Calabria, si sa, è terra molto ballerina. Per questo motivo ribadiamo la nostra assoluta solidarietà alle campagne di informazione e protesta promulgate dal Coordinamento NO TRIV nazionale e regionale, che, in coerenza con quanto già avvenuto alle passate elezioni europee, hanno sostenuto con Rifondazione Comunista, la lista l’Altra Europa con Tsipras, che ci preme qui ricordare, ha permesso l’elezione della compagna Eleonora Forenza al parlamento europeo, alle prossime elezioni regionali aderisce al progetto de “L’Altra Calabria”. Né con Scopelliti e ne con Renzi, per intederci, pertanto alle prossime elezioni regionali, invitiamo gli elettori a riconoscere chi ha a cuore le sorti del nostro territorio e chi gioca invece, ancora una volta a nostre spese, ad adempiere a disegni che nemmeno comprende davvero.

Antonio Gorgoglione (segretario cittadino PRC di Corigliano)