Trebisacce-08/12/2014: Remo Spatola interviene sugli avvisi di accertamenti relativi al pagamento dell’ICI

In riferimento a quanto pubblicato sul blog del Professore Franco Lofrano dal Sindaco Franco Mundo, nel quale lo stesso invita i cittadini destinatari,di avvisi di accertamenti relativi al pagamento dell’ICI degli anni 2009-2011 a poter scegliere fra due possibili strade: la via dell’accertamento con adesione, che prevederebbe la riduzione del 40% dell’imponibile, lasciando comunque invariate le sanzioni, o la presentazione di una perizia di parte finalizzata a stabilire il valore del bene ai fini di una riduzione.  Due domande sorgono spontanee.  1) Il Sindaco parla di queste cose perché egli è un organo monocratico e quindi può decidere da solo? L’altra domanda: Gli organismi collegiali,  la giunta comunale ed il consiglio, si sono già espressi in merito con atti formali?.  E poi,  in riferimento alla riduzione delle sanzioni per omesse o infedeli denunce, relative solo al primo anno (e per gli altri due anni?) la sbandierata riduzione della sanzione, che il sindaco vorrebbe fare, come organo monocratico, vedrebbe d’accordo la società incaricata per gli accertamenti? Ancora, con la delibera di Giunta n°234 del 12 12 2013 sono stati stabiliti i valori commerciali delle aree edificatorie relative all’anno 2007. Con la delibera di Giunta n°10 del 14 01 2014 si stabilivano altri valori relativi all’anno 2008.  Dal 2007 al 2008 i prezzi delle aree sono cambiate??? I criteri valutativi sulle aree edificatorie stabiliti nelle due delibere di giunta 2013 e del 2014 relative agli anni 2007 2008 come mai vengono applicati agli anni 2009 2010 e 2011 assegnando retroattivamente a quegli anni i valori stabiliti nel 2014?? Perché l’accertamento viene fatto per il triennio 2009-2011 anche ai contribuenti che avevano già pagato utilizzando le aliquote in vigore per quegli anni, applicando quindi le sanzioni per infedele dichiarazione??  Il valore di un bene non lo può stabilire d’ufficio la pubblica amministrazione, ma lo stabilisce il mercato, ovvero il prezzo viene stabilito dall’incontro tra domanda e offerta, considerando anche che, in questi ultimi tre anni, di gravissima crisi economica, il mercato immobiliare ha subito una flessione di circa il 30%. Così come giustamente  fa rilevare il responsabile dell’area tecnica del comune di Trebisacce,  che nella sua relazione allegata alla stessa delibera n 10 del 2014,  testualmente afferma《 resta inteso che l’utente dovrà provvedere in proprio alla valutazione del proprio bene. 》Ergo che,  la valutazione economica dei terreni edificabili fatta dal comune di Trebisacce, ed allegata alla deliberazione di giunta, serviva solo come riferimento proprio per gli eventuali accertamenti da effettuare sul dichiarante. Ma come fa il comune a stabilire che quanto dichiarato dal contribuente sia congruo , atteso che i valori stabiliti in delibera sono  semplicemente orientativi (così come voi affermate)? Ed ancora,  nella delibera n° 234 del 12 12 2013, e ribadito nella delibera del 14 01 2014 viene affermato testualmente《che ai fini dell’imposta municipale propria non trova più applicazione l’articolo 59 del d.Lgs 15 dicembre 1997 n° 446, disciplinante la potestà regolamentare ai fini dell’ICI,  il quale alla lettera G del comma 1 attribuiva ai comuni la facoltà di determinare periodicamente e per zone omogenee i valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili, al fine della limitazione del potere di accertamento del comune qualora l’imposta sia stata versata sulla base di un valore a quello predeterminato. Quello che Voi avete fatto contrasta abbondantemente con la citata norma legislativa che Voi stessi riportate nelle due delibere di giunta.  Per ultimo in un momento di grave crisi economica dell’intera nazione, gravate, avendo aumentato tutti i tributi comunali, sui bilanci delle famiglie della nostra comunità che sono obiettivamente impossibilitate ad onorare tributi così esosi. Si apra da subito una discussione politica utile a determinare, nel rispetto della legalità,  possibili soluzioni per allentare la morsa contributiva. Le famiglie sono allo stremo e la povertà avanza a larghi passi. E poi, se è vero che, come voi dite, il comune versa in una situazione debitoria insostenibile,  perché avete gravato il bilancio comunale di ulteriori spese per consulenze esterne e per alcune mobilità?? Ritenete davvero che per risanare il bilancio comunale occorra necessariamente aumentare tutti i tributi comunali così come voi avete fatto?? Le famiglie di Trebisacce sono disponibili  a pagare tasse giuste ed equilibrate. Un invito lo rivolgo ai rappresentanti del PD in consiglio comunale per assumere ogni possibile iniziativa politica intesa a rivedere profondamente scelte e comportamenti.  Riflettete.

Trebisacce 08-12 -2014

 

Remo Spatola      

Componente direzione provinciale Partito Democratico

Remo Spatola
Remo Spatola