Trebisacce- 03/03/2015: L’Unitre ospita il libro sui funghi di Antonio Farina

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Dr. Antonio Farina
Dr. Antonio Farina

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Copertina del libro
Copertina del libro
Antonio Farina
Antonio Farina

Trebisacce: 03/03/2015

L’Unitre ospita il libro sui funghi di Antonio Farina

“Oltre 100 funghi-commestibili e alcuni non commestibili del Pollino e della Sila”, è il titolo del libro di Antonio Farina di Montegiordano, presentato martedì sera, nella sala riunioni dell’associazione Unitre. A presentare l’autore e a porgergli i saluti dell’Unitre il vice presidente, Antonio Granato, che ha fatto un duro sforzo mnemonico per ricordare, alla nutrita platea, la poliedricità e pluriversatilità dell’autore, che si presenta come medico, odontoiatra, viticultore, enologo, micolologo, ballerino, presidente dell’omonima fondazione “Roberto Farina”, ideatore del premio internazionale di Poesia, co-creatore del Museo delle Conchiglie sito in Roseto Capo Spulico, che conta ben 20.000 esemplari, ecc. Insomma a seconda della circostanza presenta il titolo e le competenze specifiche. E proprio come micologo ha scritto questo libro per consegnare alle nostre comunità quelle conoscenze e informazioni che sono utili a chi va a cercare funghi per diletto e anche agli esperti. Il libro, infatti, contiene tantissime foto che mettono a confronto i funghi commestibili da quelli tossici o velenosi a cui bisogna prestare attenzione perché facilmente confondibili. Così come lo stesso autore ha sottolineato, non bisogna ingerirne grossi quantitativi perché i funghi sono delle spezie e come tali vanno trattati. Gli amatori di funghi, gli appassionati da questo momento potranno contare sul manuale ben curato di Farina che tratta con dovizia di particolari tutti i funghi che possiamo trovare sulle nostre colline, sulle nostre montagne e persino sul Pollino e in Sila e confrontarsi, dopo aver raccolto i funghi, con questo manuale che aiuta a vivere, considerando che non di rado arrivano notizie di decessi a causa di avvelenamento da funghi. Ci viene da pensare che Antonio Farina vive divertendosi! Difatti unisce le sue potenzialità alle conoscenze e alle competenze acquisite, per cui ogni suo impegno culturale e amatoriale lo arricchisce e si arricchisce confrontandosi sul ‘sapere’, cosciente com’è che il mondo del sapere è un pozzo senza fine. La sua ricerca e conoscenza di funghi lo hanno impegnato per sette anni per portare alla luce questo libro che sta andando a ruba in tanti ambienti proprio per la sua utilità pratica e teorica. Si è soffermato molto sulla tossicologia l’autore e ha spiegato che la sintomatologia inferiore a sei ore solitamente si conclude bene per il malcapitato, se supera, invece, le sei ore per lunga incubazione il pericolo di vita esiste seriamente, nonostante le continue soluzioni fisiologiche usate per espellere il veleno ingerito. Le maniti si confondono con il signor Ovulo per esempio e si passano i guai. Domande a iosa sono arrivate dal pubblico curioso e desideroso di conoscere la verità scientifica su alcuni esemplari di funghi. Alcuni funghi sono tossici, ha chiarito Farina, perché contengono due tipi di zuccheri che i nostri enzimi non riescono a metabolizzare. I funghi ha ancora spiegato su domanda l’esperto, si possono anche congelare ma a particolari condizioni. La maggior parte dei funghi sono commestibili-ha detto Farina-però attenti alle freccette sulla foto contenute nel libro che servono a caratterizzare il fungo e a non confonderlo con esemplari simili. La Russola si presta alla “Prova del palato” perché se in bocca pizzica si elimina, altrimenti si mangia. I funghi si possono coltivare? Alcuni sì, ha risposto prontamente il Farina e via a spiegare come e perché. La serata si è conclusa con la soddisfazione dei presenti che a fine relazione hanno omaggiato l’autore con un corale applauso.

Franco Lofrano