Rocca Imperiale- 08/03/2015 : Per la Festa della Donna l’a.c. premia le donne rocchesi


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Per la Festa della Donna l’a.c. premia le donne rocchesi

 

“La Giornata Internazionale delle Donne è l’occasione per ribadire le esigenze di un mondo, quello femminile, a cui per troppo tempo sono stati negati i giusti diritti di rappresentanza in tutti gli ambiti della società. Dal lavoro alla politica, la necessità di un intervento a favore della parità di genere si è ormai reso improcrastinabile. Di questo e non solo di questo si è discusso durante la manifestazione sul tema “Le donne…oggi!!-insieme alle donne rocchesi”, svoltasi nella mattinata dell’8 marzo, nella sala convegni all’interno del Monastero dei Frati Osservanti e organizzata dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Ranù.  Ad aprire i lavori l’assessore alla Formazione, Rosaria Suriano, che ha inviato a tutte le donne gli auguri più belli e affettuosi e riconoscendo  loro tanti apprezzamenti per il lavoro che nel quotidiano svolgono nei loro vari ruoli e che contribuiscono a far crescere in meglio con validi insegnamenti ed esempi le nuove generazioni.  Di seguito ha invitato al tavolo della presidenza l’artista Maria La Sala per leggere al pubblico una delle sue belle poesie e con l’occasione la poetessa ha regalato ai numerosi presenti tantissime emozioni per i contenuti alti espressi. “Occorre un intervento mirato sulla parità di genere per colmare questo gap anche in Calabria”, ha esordito l’assessore alle Pari Opportunità, Brigida Cospito. E poi ha pubblicamente condiviso il pensiero del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella allorquando in Quirinale in mattinata ha affermato: ”Una società non bene organizzata affida il compito, delicato e fondamentale, di provvedere in maniera prevalente all’educazione dei figli e alla cura degli anziani e dei portatori di invalidità Per tutte queste ragioni  le donne, spesso alla difficile ricerca di una compatibilità tra lavoro e famiglia”, siano il motore della società e che senza di loro l’Italia sarebbe più povera e più ingiusta”. La delegata alle Politiche Sociali, Rosanna Di Marco, nel ricordare che la Giornata internazionale della donna (comunemente definita Festa della donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Allo scopo di consegnare un giusto e meritato riconoscimento (targa ricordo) la Di Marco invita al tavolo l’artista Anna Maria Panarace e ne sintetizza un curriculum di alto spessore di impegno culturale. E l’artista esplicita:”Un grazie sincero all’amministrazione del comune di Rocca Imperiale per essere stata onorata nella nobile iniziativa a cura dell’Assessore Rosaria Suriano. Grazie per essere stata inserita al fianco di altrettanto importanti donne rocchesi che si sono distinte nel tempo. Una bella iniziativa che possa durare nel tempo.Io rivolgo il mio pensiero e augurio alle donne che definisco “Guerriere”, che lottano ogni giorno per essere contemporaneamente Mamme, mogli, donne in carriera, ma soprattutto a quelle guerriere che lottano contro le ostilità della vita e ne escono vincitrici, con grande forza nel cuore e conservando la loro Bellezza, Femminilità e Dolcezza”. Di seguito la Suriano invita Annalisa Di Lazzaro per l’impegno profuso nel sociale a ritirare la targa. Da qui continua una lunga passerella di donne che per varie ragioni si sono distinte nella comunità rocchese e che in questa occasione l’amministrazione ha inteso riconoscere e gratificare. La giovane Annalisa Di Lazzaro viene premiata per la sua forte e innata passione per la moda e per il suo  desiderio irrefrenabile di esprimere la propria creatività che l’hanno spinta con passione a ritagliarsi la sua immagine nel mondo della moda. La Di Lazzaro, infine, nel ringraziare tutti e nel porgere gli auguri a tutte le donne, ha affermato : “ La vera premiata è mia madre che mi permette di fare tutto questo”. E’ ora giunto il turno della dottoressa Lucia Salerno (consulente della famiglia nella suo ruolo di operatrice nel sociale) che ha sottolineato: “Mi occupo prevalentemente di donne nel consultorio. Spesso dietro una donna apparentemente rampante si nasconde un disagio. Alle donne dico di volersi più bene, di imparare a curare la parte interiore, di amarsi di più, di rispettarsi senza cercare disperatamente all’esterno cose che può trovare in se stessa”. E infine legge con tanto sentimento una poesia a tema. L’assessore Cospito chiama Angela Marino per ritirare il riconoscimento per l’impegno profuso nel sociale e per aver scritto una canzone dedicata alle donne. Assente Angela Marino per altri impegni precedentemente presi e la cugina Katia Acinapura ritira la targa per lei. L’assessore  Suriano chiama l’oncologa Conforti Rosa che lavora a Parigi presso l’ospedale “La Pitié  Salpetrière”, anche lei assente per motivi di lavoro. E così ancora si continua con il vice questore aggiuto a Bologna, Gabriella Panarace, assente, e la targa viene ritirata dalla madre. Un riconoscimento all’artista Maria La Sala che nell’occasione legge due sue poesie: Il Viaggio e Paesi. Si continua con l’artista Fiorenza Di Leo e si precisa che per ogni donna premiata gli amministratori tracciano un profilo sintetico, ma chiaro e sufficiente a far comprendere la loro valenza e impegno culturale. Il sindaco Ranù spiega che si tratta di un riconoscimento, la targa, per non dimenticare la nostra storia, perché ci sono donne importanti che hanno contribuito significativamente a scrivere delle pagine di storia della nostra comunità.  Invita al tavolo la signora Battafarano Felicetta (ritira il figlio) e la signora Telesca Anna due donne “Pilastri nell’insegnamento”-ha affermato Ranù-che hanno prodotto cervelli pensanti con il loro lavoro-missione, tanto che oggi i loro discenti ricoprono ruoli importanti. Marisa Di Paola che, nel ritirare la targa, esterna:” Sto lottando tanto contro la mia sclerosi multipla e l’amministrazione mi sta aiutando tanto. Per combatterla noi abbiamo bisogno di fisioterapia e anche di farmaci. La sclerosi attacca le donne di più, forse perché siamo più forti!” . La manifestazione continua con Maria Favoino, Oriolo Genoveffa, Bevilacqua Vittoria, Nicoletta Troncelliti che simpaticamente, quest’ultima, ha  chiosato:” A 85 anni questa bella sorpresa non l’aspettavo!”. “Un riconoscimento è doveroso alle donne che si sono distinte in politica, afferma il sindaco Ranù. Ricorda che negli anni ’70-’80 le donne hanno iniziato ad entrare nelle liste, perché la società man mano si è evoluta, tant’è che oggi è d’obbligo la loro presenza. E chiama due donne: D’Amato Maria Stella e Ranù Carmela ringraziandole per l’impegno profuso e per quanto hanno dato alla nostra comunità. La D’Amato ha ricordato il suo impegno nel sociale, come educatrice, nelle attività parrocchiali e si è sempre battuta per l’affermazione del principio sulla parità di genere in un periodo antecedente a quello oggi previsto dalla legge. “E  credo, con il mio impegno, di aver contribuito alla crescita sociale”, ha concluso la D’Amato. Carmela Ranù, già vice sindaco, educatrice stimata e donna impegnata nel sociale, ha ringraziato l’amministrazione comunale che con lo spirito “del fare” ha organizzato questa bella manifestazione. Amministratori non si nasce-ha affermato Carmela Ranù- ma con semplicità, umiltà e costanza si diventa tali. Battafarano e Tarsia sono state due perle dell’insegnamento primario: erano severe, ma brave! A Rocca Imperiale abbiamo tante donne di talento, artiste, poetesse, educatrici, politiche e persone di grande cultura. E con queste persone sicuramente la nostra comunità è meno povera per usare le parole del nostro Capo dello Stato. Infine il sindaco Ranù ha spiegato che questa iniziativa è stata voluta e promossa dalle amministratrici, dalle donne e alle donne va il giusto riconoscimento,compresa la delegata Antonietta Di Leo assente giustificata, dell’amministrazione comunale e della comunità tutta. Se abbiamo omesso qualche donna a cui è doveroso un riconoscimento, ci scusiamo, ma ripeteremo l’iniziativa il prossimo anno e recupereremo la dimenticanza.  Ha spiegato ancora il significato della mimosa come il fiore della semplicità e ha ringraziato le donne tutte, perché grazie al loro sacrificio quotidiano e insegnamenti vari si sta costruendo una generazione migliore. Bisogna guardare con fiducia al futuro grazie al messaggio operativo di queste donne laboriose. Le donne in carriera oggi crescono, grazie all’intelligenza delle donne- mamme-ha continuato Ranù- che nel quotidiano operano per migliorare la nostra comunità. Grazie e Auguri a tutte. Infine il parroco Don Vincenzo  ha ricordato che le Sacre Scritture parlano del fatto che Dio ha voluto creare la donna accanto all’uomo. Una preghiera e la benedizione a tutti i presenti. Una giornata dedicata alla donna, quindi, a cui tutti hanno riconosciuto il ruolo unico, speciale, insostituibile, difficile e costruttivo.

Franco Lofrano