Ormai è ufficiale la notizia della chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Trebisacce.
Quale addetto ai lavori non posso far altro che essere rammaricato per l’accaduto e, come cittadino, di certo non provo piacere nel subire l’ennesima spoliazione, ma il ruolo istituzionale che ricopro e l’onestà intellettuale che caratterizza il mio agire mi impongono l’onere di far risaltare una vicenda che offre l’ennesima prova dell’assoluta incapacità amministrativa e gestionale della maggioranza in carica.
Nonostante la solita rassicurazione del capo dell’Amministrazione, l’Ufficio Giudiziario si vede costretto a chiudere i battenti per la MANCATA REGOLARIZZAZIONE DEL PERSONALE COMUNALE destinato allo stesso.
Mancata regolarizzazione che, come è facile intuire, era di competenza di chi doveva e poteva assegnare all’Ufficio giudiziario il personale comunale nei modi e nei tempi utili per evitarne la soppressione.
Questa volta non esistono “capri espiatori” di nessun tipo, né responsabilità imputabili alla famosa “amministrazione precedente”; questa volta non possono far altro che riconoscere l’evidente inadeguatezza dell’attività amministrativa e dell’azione politica messa in campo a tutela dell’Ufficio soppresso.
Spero che i cittadini non saranno costretti ad assistere alla solita farsa in cui, indossate le vesti del “paladino”, qualcuno condurrà una battaglia che si sarebbe vinta semplicemente adottando per tempo i provvedimenti necessari.
Davide Cavallo
