Trebisacce-23/05/2015: L’associazione “Passaggi” ricorda Pietro Aino

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Trebisacce:23/05/2015

L’associazione “Passaggi” ricorda Pietro Aino

Domenico Musacchio con la foto “L’uomo e il gigante” vince il concorso fotografico-naturalistico-Incontro con gli Alberi, promosso in memoria del Professore Pietro Aino, appassionato cultore dell’ambiente naturale, organizzato dall’associazione “Passaggi”, di cui è Presidente Caterina De Nardi, e svoltosi lo scorso 22 maggio, nella sala consiliare del comune. Il secondo posto, per la sezione adulti, è andato a Francesco Carella con la foto “Incontro improbabile! E il terzo a Fulvia Grinami con la foto “Casata” e una menzione è toccata per la migliore fotografia naturalistica a Eleonora Di Mauro. Per la sezione studenti il primo premio è toccato a Chiara Pesci con la foto “Le meraviglie del bosco”, il secondo a Adriano Gallina con la foto “Girotondo verso l’infinito” e il terzo a Veronica Guerra con la foto “Shapes of Tree”. Ancora un menzione a Gabriele Cataldi per le migliori fotografie. Eccovi la motivazione del primo premio a Domenico Musacchio, sezione adulti: “Fotografia di grande impatto visivo, la figura umana tende la mano all’albero in una ideale riconciliazione con il mondo naturale. Intorno neve e cielo rendono il tutto quasi etereo. Per l’originalità e la rarità del soggetto fotografato pino loricato (Pinus leucodermis). Per l’intrinseca difficoltà dello scatto, avvenuto a 2000 metri di quota in presenza della rifrazione della neve”. La motivazione al primo premio sezione studenti a Chiara Pesci: ”Per la qualità grafica e il gusto estetico. Il contrasto tra una rappresentazione completamente staccata dalla realtà (La ragazza vestita d’azzurro dona un’atmosfera fiabesca/gotica) e la veridicità naturalistica dell’albero pioppo piegato, macilento e sormontato dall’edera conferisce alla foto una particolare tensione espressiva”. A dare inizio ai lavori la presidente dell’associazione “Passaggi” Caterina De Nardi che ha ricoperto anche il ruolo di conduttrice. A seguire sono intervenuti sempre in tema di tutela ambientale e di amore per gli alberi: Armando Mangone nel ruolo di presidente della giuria, Angelo Malatacca –segretario regionale di Italia Nostra, Francesco Raddi-delegato WWWF Calabria in sostituzione di Beatrice Barillaro, Mirella Malvasi-Comandante della stazione del Corpo Forestale dello Stato di Trebisacce, Rosalba Odoguardi-del Dipartimento Arpacal di Cosenza, Rosa Gentile Aino (moglie del compianto Pietro Aino), Enzo Ippolito e Gaziella Riccardi che hanno presentato una loro testimonianza diretta sulla figura di Pietro Aino. Le conclusioni sono state affidate al primo cittadino Franco Mundo. La mostra fotografica ha presentato alcuni immagini di alberi del territorio di Trebisacce proposti per il censimento degli alberi monumentali. Presente all’ingresso uno stand dell’associazione “Passaggi”. I presenti hanno avuto inoltre il privilegio di portarsi a casa delle piantine offerte da appassionati naturalisti. Grande emozione si è vissuta nella sala quando sono partite le testimonianze in diretta. Enzo Ippolito ha ricordato il suo Professore di Lettere Pietro Aino che stava preparando nella scuola media il progetto per piantare degli alberi nel spazio libero della scuola. Ha sottolineato che l’idea è nata proprio all’interno dell’ex edificio scolastico che è l’attuale sede di Passaggi e proprio lì, accanto alla fontanella, sono stati piantati i primi tre alberi. Ha ancora ricordato che all’epoca come assessore c’era Gigino Casella che subito sposò il progetto di Pietro Aino e Trebisacce si riempì di verde pubblico. A seguire Graziella Riccardi (cugina di Pietro Aino) ha ricordato che quando bussava alla porta Zio Piero soleva dire: ”Vi ho portato una piantina” e poi visitava il giardinetto nostro di casa e ci dava consigli utili. E ancora Peppino Larocca, di Alessandria del Carretto, già docente di educazione artistica e  collega di Pietro allora supplente di Lettere: “Mi ha regalato delle piantine d’uva e contemporaneamente ha eseguito un innesto. Lui è deceduto ma io ancora beneficio del suo amichevole ricordo e dei suoi frutti giunti a maturazione. Ricordo che il primo grappolo lo regalai alla moglie Rosa per testimoniare a lei l’amore del marito per le piante. Insomma Pietro Aino è scomparso, ma è rimasto nel cuore di tutti, è rimasto l’amico di tutti, e gli amici dicono in modo corale: “Quando bussava alla porta era perché ti aveva portato una piantina e che ti donava con tutto l’amore e il suo cuore”. Per quanto interessante e propositiva la serata che si è consumata con un successo enorme, l’atmosfera magica e piena di emozioni si è creata nel momento in cui la Signora Rosa Gentile, moglie di Pietro Aino, accompagnata dalla figlia e dalla sorella Isabella, si è recata al microfono per ringraziare gli organizzatori e tutti i presenti. Avrebbe voluto dire chissà quante parole belle per ringraziare, ma un nodo alla gola e le tante lacrime che le rigavano il  viso ne impedivano il chiaro ascolto che andava ad interruzione, a tratti. Nel mentre parlava era chiaro che raccoglieva tutte le sue forze e mentalmente chiedeva aiuto al Signore nel quale profondamente crede da cattolica praticante. Doveva parlare e nello stesso rimuovere i tanti bei ricordi legati al suo amato Pietro, una lotta dura per contrastare l’impedimento verbale,naturale sicuramente in certe situazioni. Nonostante ciò la Signora Rosa è riuscita ad esplicitare, con grande emozione e profondi sentimenti, i suoi pensieri e un corale applauso ha riempito la sala tutta. Di certo mentre guardava verso il pubblico è come se vedesse la figura del marito aleggiare, si commuoveva e riprendeva: ”Una manifestazione carica di valori, di contenuti, di messaggi educativi….di rispetto per la natura…..Noi dobbiamo continuare lungo la strada della tutela ambientale….Grazie, grazie a tutti di cuore, mi avete….regalato una giornata indimenticabile!”. Sicuramente Pietro Aino non ha operato in vita inutilmente, una traccia del suo cammino l’ha lasciata…e con amore e successo!

Franco Lofrano