Rocca Imperiale-24/08/2015: Il Federiciano:Pasqualina Di Blasio vince la estemporanea di poesia.

Pasqualina Di Blasio
Pasqualina Di Blasio

 

Rocca Imperiale:24/08/2015

Il Federiciano:Pasqualina Di Blasio vince la estemporanea di poesia.

Si è svolta, come da programma del Festival Internazionale della Poesia Il Federiciano, giunto ormai alla sua VII edizione, la estemporanea della poesia, svoltasi il 23 agosto, nel suggestivo Chiostro del Monastero dei Frati Osservanti. Dalle ore 10 alle 12  tutti i poeti partecipanti hanno ritirato l’incipit presso lo stand ubicato nel centro storico, nella Piazza dei Poeti Federiciani oppure presso il gazebo del punto d’informazione turistica allestito dal Comune di Rocca Imperiale, in zona stazione, nella marina, per ritrovarsi con le poesie alle 16,30 al Monastero per la declamazione e la relativa premiazione dei vincitori. Il primo posto, una targa, è toccato alla poetessa Pasqualina Di Blasio, con la poesia dal titolo “Io dico no”, di Montesarchio (Benevento), ma residente a Milano dove insegna Lettere e nel contempo si occupa del delicato problema dell’autonomia dei disabili con l’associazione “Zuccheribelli onlus”.  Il secondo posto, una targa, alla poetessa Serena Di Caprio, di Mignano Montelungo (Caserta) con la poesia “Se solo tu” e il terzo posto, una targa, alla poetessa Carmen Sportelli di Putignano (Bari) con la poesia “Invano”. Tre le tracce ispiratrici a disposizione dei partecipanti:1) Nella misura in cui l’amore cresce in te, cresce anche la tua bellezza, poiché l’amore è la bellezza dell’anima (Sant’Agostino); 2) Tutto il mondo si dispiega di fronte a noi impaziente che lo inventiamo, non che lo ripetiamo (Picasso); 3) Io dico no quando tutti, in coro, dicono sì. Questo è il mio impegno. (Jorge Amado). La giuria presieduta dall’editore Giuseppe Aletti è stata composta da: Micucci Teresa, Palmieri Maria Teresa, Gallo Anna Maria, Affuso Pino, Olivia Mezzanotte, Lucia Abbate, Maria Manolio, Rosaria Suriano,Valentina Meola, ha dovuto faticare non poco per selezionare le tre poesie sulle 50 presentate e declamate direttamente dagli autori perchè non sono ammesse le deleghe dal regolamento. Ecco i nomi dei poeti partecipanti chiamati singolarmente a declamare la propria poesia dai conduttori Anna Maria D’Agapito (Presidente della Senartica) e dall’architetto Angiolino Aronne: Giuseppina Crifasi,Tanina Di Malta, Carmen Sportelli, Laura Gagliardi, Pinella Pistis, Pasqualina Di Blasio, Rosa Surico, Giuseppe Modica, Angela Di Girolamo, Giuseppe Zanti, Rosanna D’Amico, Concetta Di Rienzo, Carmela Bifulco, Salvatore Sticca, Antonella Giarracca, Pietro Bloise, Donatella Bruna Natalina Pironti, Filippo Morano, Carmela Simbari, Iolanda Della Monica, Ludovica Pipitò, Marco Colonna, Giusy Pontillo, Maruzza Pitrelli, Benedetta Caterina, Mara Maggiulli, Anna Bisceglia, Patrizia Pace, Serena Di Caprio, Vincenzo D’Ursi, Domenico Di Stefano, Caterina Battilana, Carla Angelucci, Vittorio Fabbricatti, Rosanna Filomena, Sonia Trocchianesi, Sofia Di Stefano, Catia Pugliese, Manuela Mazzi. Se qualche difficoltà è stata incontrata dai partecipanti nel raggiungere il Castello, il Monastero e altri luoghi il tutto è stato facilitato dall’aiuto dei volontari dell’associazione Minerva di Nova Siri di supporto alla polizia municipale. Il volontario Rocco Mobilio ha incassato diverse parole di apprezzamento per l’aiuto prestato ad alcuni poeti portatori di H, seppure ben accompagnati da familiari. Interessante si è rivelata la pausa necessaria in attesa del verdetto finale della giuria in quanto i conduttori hanno fatto parlare i poeti che ansiosi aspettavano la sentenza di sana competizione. E’ emerso che esiste una difficoltà oggettiva di scrivere una poesia sotto il vincolo delle tracce; di declamare le poesie in pubblico e che quest’anno il livello delle poesie declamate si è alzato di livello. Appuntamento alle 22,00 in piazza d’armi al Castello per assistere al “Canto d’un poeta che se ne muore”(a Orlando Bodlero),con la Compagnia degli Innamorati Erranti, con la regia di Mario Fedeli, Manuela Mosè e Daniele Fedeli.

Franco Lofrano