Le parole del Commissario Scura hanno spento la speranza di riottenere il “maltolto”.
Tante le reazioni a caldo di coloro che, giustamente, si sentono privati della dignitá di essere cittadini di una terra da sempre bistrattata.
Adesso si apre una fase fatta di trattative istituzionali e “tavole rotonde” che probabilmente, come successo al momento della chiusura, non ci restituiranno l’ospedale neppure nella forma ridimensionata cui si aspira di arrivare.
Soluzione? Le vie di fatto!!!! Azioni concertate capaci di catalizzare l’opinione pubblica nazionale; non solo dimostrazioni di forza e muscoli, ma anche scelte istituzionali coraggiose e di “autotutela”.
Non ci trattate come cittadini? Faremo in modo di non esserlo!!!
La logica dell’appartenenza, dell’orgoglio di essere calabrese, purtroppo, non garantisce una qualitá di vita decente, quindi, liberiamocene optando per soluzioni migliori per noi e per i nostri figli.
Guardiamo a nord, a quella regione, la Basilicata, che in tante cose puó essere da esempio e che ha gia manifestato interessamento alla cosa.
I Consigli Comunali della fascia ionica diano inizio alle procedure di accorpamento tramite indizione del referendum previsto(artt. 5 e 132 Costituzione, Legge 352/70 e Sentenza n. 334/04 Corte Costituzionale), i Sindaci dimostrino di avere a cuore gli interessi e la salvaguardia dei propri cittadini e di non essere legati ai fili di chi, dai piani alti, adotta decisioni le cui conseguenze ricadono su coloro che sono totalmente esclusi dal processo decisionale.
Imitiamo i tanti politici “saltimbanco”!!!…..cambiamo casacca!!! Loro lo fanno per garantirsi la poltrona, noi per tutelare la nostra dignitá!!!!