Oriolo-20/10/2015:MINORANZA CONSILIARE E CIRCOLO PD ORIOLO

COMUNICATO   STAMPA 

MINORANZA  CONSILIARE  E CIRCOLO  PD  ORIOLO

In merito ad un incontro con i cittadini che si sarebbe dovuto tenere venerdì 16 ottobre 2015, convocato dal sindaco di Oriolo Giorgio Bonamassa e che aveva come oggetto alcuni disagi sulla viabilità comunale e le soluzioni che si sarebbero  dovute adottate, è doveroso esprimere alcune considerazioni.

Tale incontro faceva seguito ad una precedente riunione, indetta  sempre con la cittadinanza,  nella quale per i sopraggiunti disagi si dava colpa alla minoranza. In quella occasione più volte il sindaco ma anche l’assessore Pugliese e il consigliere Brancaccio avevano attribuito la responsabilità delle loro decisioni sulla viabilità a considerazioni politiche amministrative espresse dalla minoranza.

Era pertanto indispensabile partecipare all’incontro di venerdì 16 ottobre, pur non essendo stati invitati, sia per esprimere solidarietà e vicinanza alla popolazione sia per chiarire la nostra estraneità a quanto deciso dalla maggioranza.

Ed era ancor più necessario smascherare la strumentalizzazione messa in atto dalla maggioranza che aveva addirittura parlato di una nostra denuncia scritta, che poi è diventata una denuncia pubblica, tutto in un maldestro tentativo di creare disagi alla popolazione attribuendone a noi la responsabilità.

Auspicavamo pertanto un confronto con la popolazione e la maggioranza per smentire e mettere in chiaro la verità dei fatti ed eravamo all’incontro per queste motivazioni.

Quello che si è verificato però è stato addirittura paradossale. Il confronto infatti si può dire che non sia proprio avvenuto in quanto il sindaco in maniera a dir poco sbrigativa ha chiuso l’incontro ancor prima di cominciare solo dopo aver detto che non avrebbe accettato domande.

Allo sconcerto da noi espresso, dovuto al fatto che essendo stati chiamati in causa era nostro diritto spiegare ai cittadini quanto di falso era stato dichiarato nell’incontro precedente, il sindaco si è alzato ed è andato via senza rilasciare alcuna dichiarazione lasciando noi e i cittadini a dir poco basiti.

Il tutto aggravato, se fosse possibile, dall’epiteto “criminali” pronunciato dallo stesso sindaco prima di lasciare il comune. Un appellativo che non è chiaro se fosse diretto solo a noi minoranza o anche ai tanti cittadini presenti e che evoca, questo sì,  “metodi di regimi autoritari”.

Quello che abbiamo visto non solo è stato uno dei comportamenti più antidemocratici che si siano verificati negli ultimi anni, ma questo atteggiamento ha palesato l’incapacità di assumersi oneri e responsabilità che competono esclusivamente alla maggioranza e denotano un evidente infantilismo politico.

La nostra comunità così scossa dagli eventi calamitosi di quest’ultimo anno non ha certo bisogno di subire ulteriori disagi, per di più montati ad arte sulla scorta di futili e puerili ripicche.

Quello di cui ha veramente bisogno, invece,  è che si lavori in maniera prioritaria alla messa in sicurezza del territorio e ad un ripristino della viabilità comunale evitando inutili sprechi di denaro, così come purtroppo è avvenuto in passato.