Rocca Imperiale-06/02/2016:CONVEGNO : AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E SPORT
AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E SPORT
“ Lo Sport consiste nel delegare al corpo alcune delle più elevate virtù dell’animo” .
L’Associazione Culturale e Sociale “ La Fucina delle Idee” , ancora una volta, ha tirato fuori dal cilindro una manifestazione estremamente interessante, che ha coinvolto adulti e giovani in un pomeriggio davvero coinvolgente dal punto di vista culturale e sportivo.
Giorno 6 febbraio u.s. l’Auditorium della Chiesa “ Visitazione della B.V Maria” di Rocca Imperiale Marina, è stato splendido teatro di un meritorio Convegno su “Agricoltura, Alimentazione e Sport”, nel corso del quale i relatori, tutti preparatissimi, hanno “ illuminato “ i presenti su tematiche fondamentali riguardanti la simbiosi tra agricoltura , corretta alimentazione e giusto modo di approcciarsi ad un’attività sportiva.
Come sempre, anima di queste bellissime iniziative è stata l’Associazione Culturale e Sociale “ La Fucina delle Idee” , il cui impegno è quello non di contrapporsi ma di incentivare il territorio acchè eventi nei vari settori possano divenire volàno per una crescita economico-sociale-culturale del comprensorio. Il tutto sempre con serietà, professionalità, modestia e coinvolgimento emotivo.
Il Presidente dell’Associazione, dottoressa Tiziana Battafarano, dimostra come con poche risorse, si possano mettere in piedi eventi di notevolissima portata sociale. Come? Con la passione, con l’amore, con la delicatezza di sentimenti, con la disponibilità umana e con una grandissima sensibilità. Il desiderio di portare Rocca Imperiale e l’intero comprensorio a competere con realtà più evolute, porta la dottoressa Battafarano ad impegnarsi strenuamente acchè manifestazioni in vari ambiti sociali trovino riscontro anche al di là di quelli che sono i confini locali.
Sempre supportata egregiamente e con grande perizia da tutti i componenti dell’Associazione che, umilmente, si adoperano per l’ottima riuscita di ogni iniziativa, la dottoressa Battafarano ha aperto i lavori del Convegno spiegando le motivazioni che hanno spinto l’Associazione ad organizzare un siffatto lavoro, leggendo il primo articolo dello Statuto che dice: “ Lo scopo dell’Associazione è lo svolgimento delle seguenti attività ( ce ne sono ben 17) ma il primo riguarda l’attuazione dei princìpi della pace, del pluralismo delle culture, della solidarietà tra i popoli, lo sviluppo della personalità umana in tutte le sue espressioni e la rimozione degli ostacoli che impediscono l’attuazione della libertà di uguaglianza, la pari dignità sociale e le pari opportunità; favorire l’esercizio del diritto alla salute, alla tutela sociale, all’istruzione, alla cultura, alla formazione ed allo sport, nonché la valorizzazione delle attitudini e delle capacità professionali, la ricerca e la promozione culturale, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, ambientale e naturale nonché delle tradizioni locali; aggregare i cittadini sui problemi della vita sociale, civile e culturale, contribuire all’affermazione dei princìpi della solidarietà popolare nei progetti di sviluppo civile e sociale della collettività”.
Subito dopo sono iniziati i vari interventi, ad iniziare dal messaggio di benvenuto del Parroco don Mario Nuzzi, il quale ha posto l’accento sulla necessità, in primis, di formare gli uomini, anche attraverso una sana ed etica attività sportiva. Don Mario, molto accoratamente, ha detto che è inutile parlare di Cristianesimo se non si riesce a trasmettere il messaggio di creare il vero cittadino nel rispetto delle regole e dei princìpi umani. Ha auspicato, altresì, che lo Sport, se ben insegnato e praticato, diventi una sorta di “medicina” per l’educazione globale della persona, soprattutto del giovane che, in tal modo, viene formato anche caratterialmente.
I lavori sono proseguiti con l’intervento del Prof. Giuseppino Santoianni, Presidente Nazionale Associazione Italiana Coltivatori, nonché Sindaco di Lungro che, con dovizia di particolari, ha espresso la necessità di ritornare ad una agricoltura sana, fondata su tradizioni di un tempo, affinchè possa produrre prodotti di qualità che, a loro volta, contribuiscono ad una sana alimentazione che, nello sport, ma anche nella vita di ognuno di noi, è fondamentale per vivere in perfetta salute.
Il Prof. Santoianni con orgoglio ha sostenuto che l’agricoltura, unitamente al turismo, sono rimasti, forse, gli unici pilastri che “tirano” , soprattutto nella nostra Calabria, pertanto è necessario “spingere” questi settori affinchè possano divenire un punto di riferimento anche per le generazioni future.
Subito dopo è stata la volta della Dottoressa Tina Novelli, esperta in Scienze dell’Alimentazione, la quale ha sottolineato la necessità di tornare ad una dieta povera, quella dieta che un tempo era dei nostri contadini, che si alimentavano con cibi semplici e non raffinati, tenendo bene a mente che la colazione deve essere da re, il pranzo da borghese e la cena da mendicante, nel senso che un ruolo fondamentale deve rivestire la prima colazione, mentre la cena dovrebbe essere scarna.
La dottoressa Novelli ha riportato i presenti a rivalutare pienamente la dieta mediterranea, esaltando le virtu’ dell’olio dell’oliva come condimento essenziale per i nostri alimenti e ha, inoltre, preparato un vademecum sulla corretta alimentazione che ha consegnato alle ragazze della squadra di Volley di Rocca Imperiale.
L’intervento del Dottor Vincenzo Viviani, Medico Chirurgo, Specialista in Ortopedia e Traumatologia, è stato molto incisivo, iniziando con il ringraziare gli sponsors che hanno reso possibile la costituzione della squadra femminile di Volley e, sappiamo tutti, come specialmente sul nostro territorio sia difficile trovare gente che si adoperi in tal senso.
Il dottor Viviani ha sollecitato i genitori a fare approcciare i propri figli all’attività sportiva, nel rispetto della massima “mens sana in corpore sano”, sia per i benefìci fisici e sia per quelli morali che un sano sport riesce ad offrire. Ha ringraziato, per la lodevole iniziativa di creare questa squadra di Volley femminile Romolo Varasano, Presidente dell’Associazione Sportiva U.S. Acli “ Pentathlon”, la dottoressa Maura De Biasio, Allenatrice della squadra e la sua collaboratrice Gabriella Gallo.
Il dottor Viviani ha sottolineato l’importanza di queste realtà locali, in quanto sono quelle che danno speranza a tutti noi, quelle che “rompono” quelle antipatiche divisioni esistenti soprattutto nei nostri comprensori, dimostrando come la straordinaria forza dello sport sia proprio quella di vincere su antagonismi e rivalità. Ha, altresì, rimarcato l’insegnamento alla solidarietà che lo sport trasmette ai giovani, infatti anche il semplice “battere il cinque” tra di loro permette di vincere momenti di difficoltà e superare anche eventuali problemi di integrazione. Dal punto di vista prettamente medico, ha focalizzato l’attenzione sulla importanza dell’attività fisica a livello neuromuscolare e sugli effetti benefici che essa apporta al cervello, al cuore, alla mente.
Ha proseguito Giovanni Di Leo, storico preparatore atletico amatoriale, che ha sostenuto come lo sport non debba dividere ma aggregare e di come egli abbia sempre trasmesso ai giovani che ha allenato i valori veri dell’attività sportiva e della vita, quali il rispetto per se stessi e per gli altri, l’educazione, lo spirito di abnegazione, l’importanza della scuola e dello studio. Ha anche sottolineato l’importanza della corretta alimentazione e del gusto di “stare insieme”, quindi non basare tutto sulla vittoria fine a se stessa ma partecipare per il piacere di condividere momenti di svago e gioco.
Subito dopo vi è stato l’intervento del Dottor Riccardo Viviani, fisioterapista, che ha iniziato il suo intervento auspicando che le giovani donne, pochissimo rappresentate dallo sport rocchese, possano aumentare di numero per far sì che anche loro abbiano la possibilità di avvicinarsi ad attività fisiche necessarie anche a livello di prevenzione per evitare traumi e patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico che potrebbero verificarsi in età più adulta a causa della sedentarietà. Ha sottolineato, inoltre, l’importanza della integrazione sportiva, perché apre un confronto tra le giovani donne che, altrimenti, non avrebbero modo di confrontarsi né a livello sportivo-pratico né a livello culturale.
La Dottoressa Battafarano ha, infine, dato la parola a Romolo Varasano che, visibilmente emozionato, con sano orgoglio ha spiegato come tutto sia iniziato quasi per gioco ma che, dopo poco tempo, da 10 ragazze si sia giunti ad avere 47 giovanissime volenterose atlete che si cimentano in questo bellissimo sport che è il Volley. Ringraziando gli sponsors che stanno dando una grossa mano, ha dato la parola ad una giovanissima atleta, che ha provveduto a ringraziare tutti per questa bella possibilità loro data, proprio perché permette a tutte le ragazze di vivere momenti di crescita psicofisica e riconoscersi in una identità di squadra.
Ha concluso i lavori la dottoressa Battafarano, che prima di ringraziare l’attento pubblico presente, le giovanissime atlete e tutti i relatori, ha affermato che questo bellissimo incontro è servito agli adulti per rieducarsi a come diventare giovani. Ringraziamenti vivissimi alla Misericordia di Rocca Imperiale, il dottor Ferrara, la consigliera Maria Tiripicchio, Vincenzo Mauro della Social Dance, Giovanni Tarantino, Referente sul territorio dell’Associazione Italiana Coltivatori, l’attivista Dalila Di Lazzaro.
A chiusura del Convegno, prima di un lauto buffet, sono state consegnate, per la gioia e l’orgoglio delle ragazze della squadra di Volley, le tute offerte dagli sponsors Bottega Di Leo, limoni e dintorni, OP Ottica Rocca Imperiale di Nicola Bruno e l’AIC ( Associazione Italiana Coltivatori).
Cosa dire al termine di questa meravigliosa iniziativa? Un plauso all’Associazione “La Fucina delle Idee” che, con passione ed impegno si prodiga in ogni settore per permettere di vivere momenti altamente qualificanti dal punto di vista umano e culturale, per cui un incitamento a proseguire sulla via intrapresa, perché la nostra società ha bisogno di esempi come il vostro.
Un ringraziamento a tutti, in particolare a Tiziana Battafarano per darci la possibilità di poter godere di questi splendidi incontri, che rappresentano uno slancio verso orizzonti nuovi, verso cieli tersi e puliti, che sono quelli della condivisione, della solidarietà, della sensibilità umana. Grazie Tiziana.
Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello sport come nella vita.
Desideriamo concludere, visto che siamo in tema di Pallavolo, con un pensiero di Andrea Anastasi, ex allenatore Nazionale Italiana Volley, il quale diceva: “ C’è uno sport dove la palla bisogna passarla. Non per altruismo, per regolamento. C’è uno sport dove il campione, anche quello più forte al mondo, da solo non serve a niente. C’è uno sport dove la squadra è il valore assoluto, dove solo la squadra ti permette di realizzare o meno i tuoi sogni. C’è uno sport dove si è costretti a muoversi in uno spazio ristretto: 81 metri quadrati, all’interno dei quali essere nel posto giusto o in quello sbagliato è una questione di centimetri che fanno vincere o perdere una partita, un campionato del mondo, una medaglia olimpica. C’è uno sport dove si segna o si subisce un punto ogni decina di secondi e la partita è una scarica di adrenalina senza soluzione di continuità, dal primo all’ultimo secondo. C’è uno sport che è una partita a scacchi giocata ai 120 km/h. È il mio sport, la pallavolo, che dà emozioni, gioie e a volte delusioni. In una parola: passioni”.
Semper ad maiora!
RAFFAELE BURGO