Rocca Imperiale:13/02/2016
Caterina Aletti è il neo direttore responsabile di Poseidone
Caterina Aletti, di Rocca Imperiale, giornalista pubblicista, è il neo direttore responsabile del periodico “Poseidone” di arte, cultura, cinema, musica, sport dell’accademia dei Dioscuri, di cui è Presidente l’attivissimo Professore Salvatore Russo che all’interno del periodico ricopre anche il ruolo di direttore artistico. Un periodico di quattro pagine A/4, distribuito gratuitamente, ma destinato a crescere essendo anche mezzo di comunicazione e di informazione della scuola superiore paritaria “Falcone e Borsellino”, attualmente operativa nei locali della scuola media in marina. La grafica e l’impaginazione è curata dal dottore Piermattia Fanuli e le foto da Davide D’Eredità. Ritornando sulla neo direttrice Caterina Aletti possiamo subito dire che si tratta di una giovane donna, nata a Rocca Imperiale, nel 1977, solare e socievole. Il suo sorriso spontaneo e amichevole invita chiunque al dialogo cordiale in un contesto piacevole e armonico. Si è laureata a Roma in Sociologia. Ama tantissimo leggere e ogni libro letto è per lei un bel viaggio che arricchisce i suoi sogni di agguerrita romantica. Non è alla sua prima esperienza giornalistica e difatti già ha all’attivo un premio giornalistico, ha diretto e collaborato con la rivista culturale romana “Orizzonti” dell’Editore Giuseppe Aletti (ideatore del famoso concorso di poesia internazionale “il Federiciano”), collabora a tutt’oggi con il mensile “Eco Rocchese” edito dal Comune di Rocca Imperiale. Sentimentalmente è legata da tempo all’Architetto Angiolino Aronne con cui condivide praticamente tutto, anche delle belle cene, fuori porta, con i tantissimi amici che custodiscono come tesori. E il suo sogno nascosto? Lei tace e non risponde e lascia cadere la cosa, ma qualche amico sostiene che stia scrivendo un romanzo bellissimo e noi siamo pronti a leggerlo. Auguri di cuore, Caterina, per il tuo lavoro giornalistico attraverso il quale renderai un servizio informativo utile alla comunità. Grazie!
Franco Lofrano
