Rocca Imperiale-08/03/2016:8 Marzo: Perché una festa per le donne?

12924403_10209431942746402_4251324957570231756_n

8 Marzo: Perché una festa per le donne?

 

Spesso mi sono trovata a discutere con altre donne o con uomini dell’opportunità di festeggiare l’8 Marzo e molti di loro hanno affermato che era una festa priva di senso, superata o addirittura offensiva nei confronti delle donne.

Io penso che questa ricorrenza ha un valore per tutte le donne e per gli uomini, non ancorati ai loro privilegi, che hanno combattuto al loro fianco.

Questa festa serve a ricordare che le donne, fino a circa la metà del secolo scorso, avevano una “capacità giuridica” limitata, cioè portatrice di diritti limitati; ad esempio avevano limitazioni politiche (non avevano diritto al voto), limitazioni nell’ambito del diritto pubblico, erano infatti sottoposte alla famosa “autorizzazione maritale”, una legge che in uno dei suoi commi recitava testualmente così: “La moglie non può accettare mandato senza l’autorizzazione del marito”.

Allora, ecco il senso di questa festa: ricordare e ringraziare tutte quelle donne che hanno lottato per noi per ottenere gli stessi diritti dell’altra metà del genere umano.

Alle donne resta ancora molta strada da fare. La legge, infatti, ci garantisce l’uguaglianza formale con gli uomini, ma il diritto non ci tutela dai condizionamenti atavici che gravano ancora sulla libertà delle donne. Alle giovani donne spetta questo arduo compito; noi, le loro madri, le loro nonne, saremo però la roccia su cui poggiare le fondamenta di quella società più giusta, più rispettosa e più solidale nei confronti delle donne e dell’umanità tutta, che sapremo costruire.

 

 

Maria Manolio