Trebisacce-30/04/2016:Davide Cavallo:”Il criterio di determinazione della Tari si rivela disordinato e superficiale”

Davide Cavallo
Davide Cavallo

#andiamoavanti………….#SEMPREPIUARROGANTI!!!!

 

L’Amministrazione Comunale continua a caratterizzarsi per i metodi autoritari, di certo non autorevoli, con cui porta avanti la propria azione amministrativa ed i rapporti con i gruppi consiliari.

Quanto accaduto nel corso del consiglio comunale tenutosi venerdi 29, il cui ordine del giorno prevedeva la trattazione di argomenti delicati quali i tributi, ne è la conferma.

Tra le proposte di deliberazione: il “criterio di determinazione della TARI” (tassa sui rifiuti), partorito, a mio avviso, attraverso un percorso rivelatosi disordinato e superficiale.

La confusione che ha caratterizzato l’iter amministrativo in questione, infatti, ha fatto si che il prospetto delle aliquote consegnato all’opposizione nella mattina del 28 aprile, giorno precedente a quello fissato per il consiglio, risultasse poi differente da quello presentato e sottoposto alla votazione dell’assise comunale.

Modifiche dell’ultimo minuto che dimostrano quanto il comportamento adottato nei confronti della minoranza non risponda assolutamente al principio di correttezza che il rispetto dei ruoli imporrebbe.

Per l’ennesima volta il capo dell’Amministrazione, nel tentativo di “indorare la pillola” degli aumenti alle attività commerciali, millanta la condivisione della minoranza sul provvedimento; minoranza che, invece, si è trovata nell’impossibilitata di esprimere un giudizio consapevole.

E’ evidente che i continui aumenti della tassazione sono dovuti alla mancata adozione, da parte della maggioranza, di una politica finalizzata al rinvenimento di risorse finanziare da utilizzare per contemperare il peso gravante sui cittadini.

Un esempio per tutti la scellerata decisione di concedere ad un privato le superfici di 11/12 immobili comunali dietro corrispettivo di un canone annuo di € 6.250; somma per nulla proporzionata agli utili che deriveranno dagli impianti fotovoltaici installati sulle stesse.

Probabilmente, anzi sicuramente, un’Amministrazione diligente avrebbe fatto in modo di ricavare dai propri immobili un reddito con cui mitigare l’imposizione fiscale, anziché concedere il godimento degli stessi a costo zero.

 

LE REGALIE (elettorali) FATELE CON IL VOSTRO PORTAFOGLIO………..……NON CON QUELLO DEI CITTADINI!!!!!!

 

 

Davide Cavallo