Trebisacce-26/05/2016: IL SOGNO CONTINUA (di Raffaele Burgo)

 

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IL SOGNO CONTINUA

 

L’Alto Jonio, ha sempre prodotto grossi talenti nello sport, nella musica, nella pittura ,nella cultura ed ognuno di loro ha lasciato un ricordo indelebile nella storia del nostro territorio, molto spesso vilipeso e bistrattato.

Ma, di certo, il talento di cui scriveremo in questa occasione saprà regalare emozioni forti e tracciare un solco profondo che resterà impresso per sempre nel cuore di quanti hanno la gioia di apprezzarne le enormi qualità e potenzialità.

Parliamo di Giuseppe Fornito, cresciuto nelle giovanili del Napoli Calcio, apprezzatissimo da tutti gli allenatori che lo hanno avuto nelle proprie squadre, tra cui Mazzarri, che ne ha sempre decantato le lodi tecniche ed umane.

A Napoli era noto come il nuovo Hamsik, grazie alle sue qualità e al suo carisma in campo. Scrivere delle sue esperienze calcistiche sarebbe superfluo,in quanto tutti le conoscono, pertanto vogliamo sottolinearne soprattutto le qualità umane, considerato che trattasi di un giovane che, nonostante i suoi successi, ha mantenuto inalterati i suoi valori etici.

In queste ultime ore apprendiamo, con grande soddisfazione che, dopo lo straordinario campionato disputato con il Messina, il giovane Giuseppe ha firmato un triennale con il Trapani, impegnato nei play off per tentare la promozione in Serie A e, conoscendo mister Cosmi, non dubitiamo che il nostro concittadino potrà esordire nella massima Serie.

Lo Sport, ed il Calcio in particolare, è sempre capace di trasmettere sensazioni ed emozioni;   ha fatto nascere amicizie, ha fatto commuovere, ha fatto esultare e ha fatto piangere, ma è  capace di fare ciò soltanto quando si pratica con il cuore.

Oggi molti calciatori giocano, ma sono pochi coloro i quali lo fanno realmente con l’animo.

Tra questi c’è Giuseppe Fornito, il cui Calcio sembra venire da un’altra dimensione, quella interiore, dalla quale scaturiscono sogni, speranze, bellezza, classe, eleganza, potenza.

Abbiamo avuto modo di vederlo giocare dal vivo e possiamo dire che, soprattutto nei momenti cruciali di una partita, vederlo impegnarsi con il cuore in mano fa venire i brividi, proprio perché ci si rende conto che ci troviamo di fronte un ragazzo bravissimo tecnicamente, con valori etici eccezionali e, nello stesso tempo, con doti incredibili.

Non esageriamo dicendo che il Calcio di Giuseppe arriva all’anima ed è una sua componente sana.

Nell’ultimo campionato disputato a Messina, parlando con alcuni amici tifosi della squadra dello Stretto, ci è stato riferito che Fornito è riuscito a conquistare tutti, proprio perché ogni volta dimostrava di scendere in campo con il cuore; quando dagli occhi scende una lacrima, oppure sulle labbra nasce un sorriso, allora vuol dire che lo Sport ha fatto centro. Ebbene, A Messina  abbiamo visto scendere sia una lacrima che nascere un sorriso dagli occhi dei tifosi e ciò ha commosso anche noi, e non poco, pertanto possiamo dire che il suo modo di giocare fa diventare realtà quel sogno di trasmettere positività attraverso il Calcio e di renderlo più umano.

Giuseppe scopre fin da piccolissimo queste sue grandi doti e da allora non ha mai smesso di coltivare la sua passione,  attraverso studio e pratica continua. Per lui il Calcio è una missione, non potrebbe vivere senza giocare e il grande desiderio di proseguire sempre più in alto fanno capire, ancora di più, la sua serietà e ciò che lo anima in ogni istante della sua vita.

Oltre alle sua enormi qualità tecniche, Giuseppe Fornito si distingue per la sua semplicità, modestia ed umiltà e per la moralità che ne fanno un esempio per moltissimi giovani, che si perdono nei meandri della solitudine e della disgregazione dei princìpi.

Quando inizia a giocare puoi notare dai suoi occhi che si immerge in un mondo tutto suo, si isola da tutti immedesimandosi nella partita, diventando tutt’uno con il pallone: tecnica, cuore, animo diventano una cosa sola e chi lo vede giocare non vede più niente attorno a sé, se non questo campione che sembra danzare con il pallone.

Giuseppe ci ha trasmesso un messaggio importante: siamo nell’epoca della comunicazione, e mai come oggi ci accorgiamo come sia complicato comunicare, infatti è necessario conoscere le lingue, gli strumenti, la tecnologia, ma la vera storia degli uomini non si può leggere senza l’amore e lui ha sempre ascoltato il suo cuore e grazie a questo è rimasto se stesso, con i suoi valori, con la sua passione, con la sua semplicità.

Nella sua vita si è sempre impegnato, e continua a farlo strenuamente, per raggiungere mete ambiziose senza mai chiedere niente a nessuno, dimostrando che “quisquis fortunae suae faber est” (ciascuno è il facitore della propria fortuna, cioè del proprio futuro).

La personalità autentica di una persona si costruisce anche attorno ad alcuni “no” e il primo di questi è il “no” alla doppiezza; ebbene, Giuseppe l’ha detto questo “no”, alla mediocrità, ai compromessi inutili e sterili, restando sempre quello di sempre: umile, sensibile, determinato.

Ed allora, questa ragazzo di provincia, della nostra sana provincia, ci ha insegnato che tutti abbiamo il dovere di sognare, di pretendere da noi stessi il sogno, di caricare di sogno il nostro oggi, perché diventi ragione del domani che vogliamo.

Noi tutti dobbiamo spingere questo giovane nostro concittadino verso vette sempre più alte, perché  lo merita e perché i nostri talenti, quelli della nostra zona, non devono restare inespressi, ma raggiungere mete meravigliosamente alte, per realizzare quel sogno che nel caso di Giuseppe Fornito non può che diventare una splendida realtà.

RAFFAELE BURGO