Trebisacce-12/06/2016:Mancata apertura dell’ospedale e spese processuali inevase

TREBISACCE La Regione ed il Commissario Scura non solo non hanno finora riaperto l’Ospedale di Trebisacce come hanno sentenziato i Giudici di Palazzo Spada ma non hanno pagato, almeno finora, neanche le spese processuali come hanno deciso gli stessi Magistrati. Motivo per cui il Comune, in presenza di una evidente morosità, ha dato mandato al proprio legale per il recupero coattivo delle spese. La controversia in oggetto si riferisce all’ultimo grado di giudizio con il quale il Consiglio di Stato, correggendo il primo grado di giudizio espresso dal Tar di Catanzaro e accogliendo il ricorso del Comune di Trebisacce, in entrambi i casi patrocinato dall’avv. Giuseppe Mormandi, con Sentenza n. 2151/2015 oltre ad aver disposto la riapertura del “Chidichimo” per tutte le ragioni sostenute dall’avv. Giuseppe Mormandi nelle vesti di legale del Comune di Trebisacce, ha condannato la Regione Calabria ed il Commissario Scura al pagamento delle spese legali. Nonostante però si trattasse solo di pochi “spiccioli” (500 euro più IVA e CPA come per legge), ben poca cosa rispetto ai gravosi costi della sanità in Calabria, a distanza di diversi mesi né la Regione, né l’ing. Massimo Scura nelle vesti di Commissario per il rientro dal debito sanitario, hanno inteso finora onorare il debito. Al danno, dunque, della mancata riapertura dell’Ospedale (almeno finora!) anche la beffa del mancato pagamento delle spese legali! Ecco all’ora che l’esecutivo comunale guidato dal sindaco Francesco Mundo, dovendo onorare la prestazione professionale del proprio legale il quale, per la cronaca, ha tenuto bassa la parcella per ragioni affettive verso il suo paese d’origine, ha autorizzato il sindaco, in qualità di legale rappresentante dell’ente, ad avviare le procedure per il recupero coattivo dei crediti dovuti a titolo di spese di giudizio e contributi unificati e ad affidare l’incarico di rappresentanza legale del Comune allo stesso avv. Giuseppe Mormandi, del Foro di Lecce con studio in Casarano (LE), per il recupero coattivo del credito.

Pino La Rocca