Trebisacce-14/06/2016:Schiumerini sul governo regionale:”prendono solenni impegni che vengono puntualmente disattesi come per esempio la riapertura del “Chidichimo”

Schiumerini
Schiumerini

TREBISACCE A 100 giorni esatti (3 marzo 2016) dall’emanazione del Decreto Commissariale n. 30 di adeguamento delle rete ospedaliera calabrese agli standard nazionali, ivi compresa la riapertura del “Chidichimo”, tutto tace e anche il solenne impegno assunto in occasione del suo sopralluogo a Trebisacce da parte del Diggì Mauro finora è rimasto inevaso. Per la verità nessuno, considerati i precedenti, si era fatto soverchie illusioni ma col passare dei mesi si va confermando la convinzione  che, almeno nel settore della sanità, l’Alto Jonio abbia più nemici che amici. Ripercorrendo a ritroso la strada ci si rende conto infatti che vari protagonisti della politica abbiano fatto a gara a determinare il deserto sanitario nel raggio dei circa 100 chilometri che vanno da Corigliano a Rocca Imperiale ed a spingere quindi i cittadini di questo lembo estremo della Calabria verso la Basilicata. Prima di tutti gli ex Governatori Loiero che ha avuto questa splendida idea e Scopelliti che l’ha messa in atto, salvo poi, quando era troppo tardi, a fare autocritica. Poi, quando anche il Consiglio di Stato, smentendo il TAR, ha riconosciuto l’errore commesso e sentenziato la riapertura dell’ex ospedale, si è opposto l’attuale Commissario Scura che ha giudicato “i 4 gatti” indegni di avere un proprio ospedale e quando alla fine lo stesso Commissario Scura, anche perché spinto dal presidente Oliverio, si è deciso  a decretarne la riapertura, ecco il Diggì Mauro che, a distanza di ben tre mesi, nonostante il Decreto e l’autorizzazione della Regione a procedere con gli atti formali, non è stato in grado finora di avviare il Bando per la selezione del personale e di appaltare i lavori, già finanziati, del ripristino delle sale operatorie. Fa bene allora il Delegato all’Ambiente Gianpaolo Schiumerini ed ex dirigente politico di sinistra a sparare a zero sulla politica ed i suoi rappresentanti a livello regionale, compreso il presidente Oliverio, che “prendono solenni impegni che vengono puntualmente disattesi come per esempio la riapertura del “Chidichimo”. Lo dico – ammonisce Schiumerini – al nostro sindaco Franco Mundo ed a tutti sindaci del Comprensorio: serve uno scatto d’orgoglio, un gesto forte di autorevolezza e di autonomia. Se non mantengono l’impegno di riaprire l’ospedale entro questa estate, dobbiamo fare, tutti insieme, un atto eclatante per gridare il nostro disappunto. Se non lo faremo, ci renderemo complici e non saremo più credibili. Insomma, due volte vittime dei nostri carnefici!».

Pino La Rocca