Oggi è una giornata tristissima. Con grande e profondo dolore annuncio che è deceduta la guerriera socialista Rosetta Console. Rosetta, compagna e amica di tante battaglie, con lei siamo cresciuti nel Partito Socialista Italiano. Insieme alla sua famiglia, ha conosciuto l’immigrazione: tornata dalla Svizzera è stata una bravissima, importante e qualificata docente nelle scuole di Lauropoli. Rosetta ha contribuito fortemente…
RIATTIVAZIONE REPARTO DI MEDICINA PRESSO L’OSPEDALE DI TREBISACCE Il COMITATO CIVICO OSPEDALE TREBISACCE continuamente presente, attivo, attento ed operativo da oltre un decennio in modo apartitico ed apolitico, sin dagli anni più bui delle scellerate decisioni in merito alla chiusura, nonché del depotenziamento, in riferimento alla Deliberazione del Direttore Generale del ASP Cosenza n.2688 del 12 dicembre 2024,…
Il 20 gennaio 2025 sarà una data storica con slogan intitolato IT’S MY FUTURE per il comprensorio alto Ionio cosentino ascrivibile solo al POLO TECNICO PROFESSIONALE ALETTI FILANGIERI di Trebisacce guidato dal DS ing. Costanza che ha visto l’approvazione del progetto Filiera formativa tecnologico-professionale 4+2 e relativa autorizzazione previo decreto del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di…
COMUNICATO STAMPA Molinaro (FdI): “disco verde” del Consiglio Regionale alle mie proposte Birra artigianale, professioni non autorizzate e sostegno alla liquidità delle imprese agricole e della pesca al centro delle mie iniziative. Proficua adunanza del Consiglio regionale che ha approvato diversi provvedimenti, tra i quali quelli che ho predisposto. Esprimo soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto dalla maggioranza…
COMUNICATO STAMPA EcoFair: La Startup Che Promuove Un Futuro Sostenibile 22 gennaio 2025, ore 10:00 – Sala Stampa, Università della Calabria (Unical) Rende (CS), 16 gennaio 2025 – EcoFair, una startup innovativa che mira a trasformare il settore dell’e-commerce in chiave ecologica, si presenta ufficialmente al pubblico il 22 gennaio 2025, alle ore 10:00, presso la Sala Stampa…
VILLAPIANA Risorgerà dalle sue ceneri per ridare lavoro ai villapianesi la Biovix, quella che in un primo momento doveva essere una fabbrica di enzimi chimici e dopo di pannelli fotovoltaici, ma che è miseramente fallita prima di aprire i battenti lasciando sul lastrico circa 100 operai? E’ l’operazione a cui sta lavorando alacremente il sindaco di Villapiana Paolo Montalti per provare a riaprire quell’opificio che sorge nell’area industriale di Santa Maria e che è stato posto sotto sequestro perchè i suoi titolari hanno incassato i fondi della Legge 488 (lavoro al Sud) senza aprire la fabbrica. Il primo cittadino ci sta comunque provando e nei giorni scorsi si è recato a Brescia, sede legale della fabbrica sottoposta nel frattempo a varie inchieste giudiziarie condotte dalla Guardia di Finanza su ordine della Procura della Repubblica di Castrovillari la quale ha disposto il sequestro della grande struttura industriale che dispone di un capannone di circa 10mila metri quadrati. Da allora la fabbrica è stata messa più volte all’asta per onorare il debito dei creditori. Aste che però sono andate sempre deserte, tanto che ora il prezzo è sceso a circa 1milione di euro e forse al comune conviene fare questo investimento. Proprio per questo l’avv. Montalti si è recato a Brescia per valutare insieme al curatore fallimentare e al Magistrato se ci sono le condizioni da parte del comune di acquisire l’opificio attraverso una transazione che riduca almeno del 50% quella cifra. Per riaprire la fabbrica attraverso una riconversione, il sindaco Montalti ha già avuto la proposta di un’impresa di Brescia, la “Tecnobuilding” che, dopo aver fatto un sopralluogo, ha fatto sapere di essere interessata a investire occupando la metà dell’opificio ritenuta sufficiente ad ospitare una fabbrica di assemblaggio di moduli abitativi ecologici (casette in legno). Si tratterebbe anche in questo caso di Green-Economy verso cui sembra proiettata l’economia mondiale del futuro. L’altra metà resterebbe nella disponibilità del Comune che, con i soldi incassati onorerebbe il muto da attivare con la Cassa DD.PP. per l’acquisto mentre l’altra metà dell’opificio servirebbe come rimessa per i mezzi della raccolta differenziata che sta per partire. Ma la cosa più importante è che la Biovix rinascerebbe dalle sue ceneri per dare lavoro ad almeno 40 operai contribuendo a ridurre la crescente piaga della disoccupazione.
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