Rocca Imperiale-04/07/2016:Il Giubileo diocesano di AC (di Rosanna Bellino)

Il Giubileo diocesano di AC

 

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Domenica, 3 Luglio 2016, alle ore 9,30 il gruppo di Azione Cattolica si è ritrovato in località “Il         Ciglio” di Contrada Cesine di Rocca Imperiale per vivere insieme la giornata giubilare diocesana.

Ad attenderlo c’erano la presidente diocesana, Angela Marino e i Vice Presidenti del Settore Adulti, Sira Sarno e Pio Paternostro, che hanno condiviso con tutti noi ore di comunione, riflessione e          gioia.

Questo lo slogan che ha accompagnato la giornata: “Con Maria, Donna in Cammino: il Viaggio continua”.

Il pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna della Nova ha avuto inizio con la recita del Santo            Rosario meditato sui misteri della Gloria, con riflessioni preparate dalle parrocchie di Trebisacce e     Montegiordano.

Una volta giunti davanti al Santuario, dopo un breve momento di ristoro, l’assistente del Settore        Adulti, Don Gianni Di Luca, ha preparato il gruppo per l’ingresso alla Porta Santa con preghiere e     l’aspersione dell’Acqua Santa.

 

Attraversata la porta, dove ognuno ha espresso intimamente le           proprie intenzioni, il gruppo, composto anche da educatori ACR, da giovani che hanno allietato con       musiche e canti la Celebrazione Eucaristica, ha partecipato alla Santa Messa.

Dopo circa due ore di condivisione fraterna del pranzo a sacco e di ristoro, alle 15,00 ci si è ritrovati      in Chiesa per la Lectio di Don Gianni Di Luca, che ha spiegato il concetto di Popolo di Dio        basandosi sugli Atti degli Apostoli, 2,1-47 e l’Evangelii Gaudium, 114.

Attraverso il loro commento Don Gianni ha comunicato l’importanza di Annunciare e portare la          Salvezza di Dio in questo mondo, luogo della Sua Misericordia, che permette a tutti di sentirsi       amati.

Tutto ciò ha permesso di riflettere sulla difficoltà di sentirci Popolo di Dio, un popolo variegato che    dovrebbe ascoltare la Parola di Dio ed essere accettato e valorizzato nelle sue diversità come nella          Pentecoste, quando abitanti di ogni nazione riuscivano a comprendersi e a parlare la stessa lingua.

La diversità è infatti punto di forza per l’intera Chiesa dove Popolo di Dio e Corpo Mistico di         Cristo sono due categorie che si equivalgono.

Dopo un breve confronto su quanto espresso, alcuni rappresentanti delle parrocchie della diocesi     hanno manifestato le loro proposte sul prossimo anno e triennio associativo. È emersa la volontà da    parte di tutti di rendere l’AC un’associazione che, nutrendosi della Parola di Dio, si apra agli altri e,     manifestando la bellezza dello stare insieme, li accolga costruendo insieme progetti di Amore   condivisi, che facciano della diversità una ricchezza per se stessi e gli altri.

Rosanna Bellino

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