Trebisacce-05/07/2016:L’E-LEARNING: un modo diverso d’apprendere. (di Pino Cozzo)

Pino Cozzo
Pino Cozzo

L’E-LEARNING: un modo diverso d’apprendere.

di Pino Cozzo

 

L’approccio comportamentista fu alla base delle prime tecnologie applicate all’apprendimento elettronico, cui fu dato il nome di “istruzione programmata”.

le cui principali tappe furono:

– Macchina-insegnante: i principi dell’istruzione programmata furono inizialmente individuati da Skinner, secondo il quale l‟insegnamento/apprendimento con i metodi tradizionali era lento e inefficiente e i suoi limiti potevano essere superati per mezzo dell’istruzione programmata, che doveva basarsi sui seguenti principi:

  • Chiarire gli obiettivi dell’apprendimento
  • Suddividere il materiale da apprendere in piccole parti
  • Presentare il materiale in sequenza secondo un ordine logico
  • Fornire per ogni risposta un feedback immediato (positivo o negativo)
  • Per ogni risposta corretta fornire un rinforzo
  • Fornire molte occasioni di pratica
  • Permettere agli studenti di lavorare secondo il proprio ritmo e i propri tempi

L’e-learning, in quanto apprendimento che si basa sulle tecnologie, all’inizio, include più apprendimenti procedurali, l’individuo quindi impara a fare. L’apprendimento esterno alla scuola è spesso contestualizzato, concreto. L’e-learning non si basa semplicemente sull’acquisizione di informazioni, ma richiede una ristrutturazione da parte dell’individuo, soprattutto per i casi in cui la quantità d’informazione è elevata, in cui l’individuo è obbligato ad una scelta e ad una riorganizzazione delle informazioni;

– Collaboratività: gli apprendimenti avvengono in contesti sociali, ove gli obiettivi (e le conoscenze) sono, almeno in parte, resi noti agli altri, condivisi e partecipati (chat, forum di discussione – per rendere maggiore e più proficua l’interazione è necessaria la compresenza di colleghi e docenti);

– Esperienzialità: l’e-learning riflette tipicamente le caratteristiche dell’apprendimento attraverso il fare, cioè attraverso l’esperienza, piuttosto che attraverso la trasmissione di conoscenze formalizzate);

– Problematicità: l’individuo che apprende non è un semplice assimilatore di informazioni, ma un individuo che apprende perseguendo gli obiettivi, ritrovando la via per raggiungerli, dando chiarezza e soluzione ad elementi di ambiguità.

Il fenomeno della “repetition blindness” o “cecità alla ripetizione” consiste nell’incapacità del soggetto di rilevare la seconda apparizione di uno stesso stimolo, se questo viene presentato per due volte in rapida successione. Anche nell’apprendimento elettronico, è opportuno distinguere tra “Memoria a breve termine” (MBT) e “Memoria a lungo termine” (MLT), e tra memoria episodica e semantica.  L’integrazione tra conoscenze preesistenti e nuove informazioni avviene secondo  modalità diverse. L’autoregolazione è il miglior metodo per il successo nello studio.  A seconda delle metodologie che tende a utilizzare, lo studente metterà in atto determinati comportamenti nel suo percorso di apprendimento: la personalità posseduta, l’efficacia avvertita, la percezione che le proprie azioni finalizzate all’apprendimento otterranno gli effetti desiderati, la capacità di gestire e perseverare nel proprio percorso di apprendimento, anche in momenti di difficoltà e in stati emotivi difficili. Il concetto di e-learning e quello di multimedialità sono stati studiati per lungo tempo in modo separato, il primo in relazione all’apprendimento a distanza e il secondo con l’obiettivo di migliorare l’efficacia del materiale didattico presentato a scuola. Alcune sperimentazioni hanno evidenziato che il livello di apprendimento è migliore quando il materiale viene presentato in più formati, rispetto alla sola presentazione figurativa o alla sola presentazione verbale; si tratta di sfruttare la migliore strategia per ottenere risultati consoni alle aspettative e conformi al successo scolastico e formativo.