Cosenza-14/07/2016: Presentato l’interessante libro di Domenico Marino: La Tomba di Erodoto.

Falco Editore
Falco Editore

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Domenico Marino e Franco Lofrano
Domenico Marino e Franco Lofrano

Cosenza:14/07/2016

Presentato l’interessante libro di Domenico Marino: La Tomba di Erodoto.

 

La Tomba di Erodoto” è l’ultimo lavoro, fresco di stampa, del giornalista Domenico Marino, presentato al pubblico, lo scorso mercoledì 13 luglio, nella sala conferenze “Falco Editore”, corso telesio,59. Presenti al tavolo dei relatori: Carlo Minervini (Ufficio stampa Falco Editore), Michele Falco (Editore) e Domenico Marino (autore del libro). Tra il pubblico

Claudia e il piccolo Giuseppe
Claudia e il piccolo Giuseppe

anche il piccolo Giuseppe, figlio dell’autore, a cui il libro è stato dedicato. La Tomba di Erodoto è lì a Thurii, ma bisogna cercarla e trovarla, è stato detto dall’autore e né è pienamente convinto. Per raggiungere l’obiettivo storico bisognerebbe investire negli scavi archeologici, ma questo è un problema. E un problema tra i problemi rimane che se non investiamo noi calabresi interessati culturalmente a scoprire i segreti nascosti nei vari siti, chi lo dovrebbe fare? Ed ecco che tante potenziali scoperte sono destinate a restare misteri e da non consegnare alla storia. Per fortuna esistono giornalisti attenti e studiosi come Domenico Marino, supportato nella sua personale ricerca da studi classici effettuati, che riesce a proporre al pubblico una risposta più o meno certa sul luogo dove potrebbe certamente trovarsi la tomba dello storico e famoso Erodoto. Però Domenico Marino con pacatezza e serietà intellettuale asserisce: “Io racconto nel libro una storia, non la storia”. Ma procediamo per gradi. Il giovane e talentuoso Carlo Minervini ha presentato il libro negli aspetti più qualificanti, ma si è volutamente sottratto a raccontare la trama con i tre protagonisti che poi alla fine diventano quattro, per non togliere il gusto al lettore di leggere il libro che merita di essere letto e che io stesso leggerò a breve. Minervini si è posta la domanda anche sul genere di romanzo: Storico? Giallo? Forse la migliore risposta è quella che si inserisce in ambedue gli stili. Per l’editore Michele Falco l’autore del libro merita fiducia e l’aveva già pienamente conquistata con il papà scomparso giusto un anno fa e oggi ricorre l’anniversario. L’editore Falco ha sottolineato, tra l’altro, che ben conosce il mondo dei giornalisti: seri alcuni e meno seri altri. “Domenico Marino è serio, svolge bene il proprio lavoro e studia tanto, approfondisce gli argomenti e non improvvisa. Il suo libro, infatti, offre spunti di ricerca e di riflessione ed è in definitiva la mission editoriale nostra. Con Marino è solo un punto di partenza e sono certo che faremo insieme altri lavori interessanti”. Subito dopo Minervini legge una pagina del libro per far comprendere agli intervenuti il perché Domenico Marino afferma che la tomba di Erodoto si trova sul sito di Turhii, Sybaris, Copia e che bisogna cercarla. In quel posto proprio dove la storia ci racconta della vita bella e lussuosa che si conduceva nella Sybaris all’epoca. Bravissimo il Minervini che con domande a ripetizione ha fatto parlare il Marino creando interesse ed empatia con il pubblico che ha seguito lo svolgersi della presentazione in religioso silenzio e con tanta curiosità. A questo punto l’autore ha chiosato:” Riportare Erodoto qui, in Calabria, significa riappropriarci della nostra memoria, affinchè le gesta degli uomini non siano dimenticati”. E l’autore, seppure con un fuori tema voluto, ha raccontato, per sintesi, buone parti della storia MagnoGreca. Persino del toro cozzante scoperto dagli archeologi di Atene ha parlato Marino. In conclusione è un libro che ha un’anima ed è la passione che ci ha messo dentro Domenico Marino per scriverlo. A noi non rimane che leggerlo.

Franco Lofrano