TREBISACCE Nessuna illusione: i lavori in corso, ritratti nella foto ieri mattina presso il “Chidichimo”, non sono quelli che tutti aspettano, relativi al ripristino delle sale operatorie che sono indispensabili per avviare la riapertura dell’ospedale. Quelli sono attesi con ansia e dovrebbero iniziare nei prossimi mesi. Però non è sembrato vero a molti assistere all’arrivo dei mezzi per portare materiale nuovo dopo aver assistito all’asporto di uomini e cose quando l’ospedale è stato chiuso e tutti, dagli altri nosocomi della zona, hanno partecipato… all’assalto alla diligenza. Per ora si è saputo solo che c’è la volontà di riaprire l’Ospedale e che ci sono già stanziati i finanziamenti. Per quelli in corso si tratta di lavori agli apparati di supporto al presidio sanitario, che erano stati già programmati e quasi ultimati e che comunque dimostrano non esserci da parte delle autorità sanitarie la volontà di rottamare anche la struttura ospedaliera dopo aver rottamato i servizi. Si tratta, da quanto si è saputo, di lavori agli impianti tecnologici che riguardano la vecchia centrale termica, che viene riqualificata con sistemi più moderni e tecnicamente avanzati. I lavori sono stati completati e, avendo completato la parte impiantistica, l’impresa che esegue i lavori ieri ha scaricato la nuova caldaia “ad acqua” che deve sostituire quella vecchia “a vapore” per la produzione dell’acqua sanitaria e per alimentare i riscaldamenti. Per il momento ci si dovrà accontentare di questo, nella speranza che prima o poi si metta mano alle macerie provocate forse con troppa fretta alle sale operatorie.
Pino La Rocca
