Villapiana-01/10/2016: La minoranza critica la composizione dello staff

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sede_circolo_pd_villapiana
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VILLAPIANA Il primo cittadino porta a quattro i componenti del suo staff inserendovi Leonardo Valente, avvocato, esperto di Diritto del Lavoro, già sindaco di Francavilla Marittima rimasto, per scelta, fuori dall’ultima consultazione elettorale. Insorge il Partito Democratico che, premettendo di non avere niente contro la persona, si chiede se a Villapiana non ci fosse una persona “equiValente” per assolvere a un compito ritenuto inutile e che delegittimerebbe il ruolo dei consiglieri eletti. «A cosa serve – si legge in una nota diffusa dal segretario del PD Domenico Filardi – uno staff di quattro persone in un comune di appena 5mila abitanti? In proporzione Corigliano e Rossano dovrebbero averne 30/40. Cosa possono fare di diverso – si chiede ancora il Direttivo del Circolo – i componenti dello staff rispetto ai consiglieri ed agli assessori eletti? Se il sindaco – si legge ancora – non ha il tempo per seguire le attività politiche può farsi aiutare dai consiglieri eletti, o li reputa forse incapaci? Perché vengono così sottovalutati, dal sindaco, i consiglieri scelti dai cittadini ed anche quelli candidati e non eletti? Perché si devono spendere inutilmente oltre 40mila euro l’anno tra stipendio e accessori per un altro componente dello staff e poi si sopprime il trasporto urbano tanto utile ai cittadini e in particolare ai meno abbienti?». Insomma, il PD di Villapiana considera questa scelta «impopolare e sconsiderata», anche alla luce del fatto che in paese le priorità dovrebbero essere ben altre, puntando il dito contro la soppressione del servizio di trasporto urbano e contro la discriminazione dei lavoratori della piscina a cui verrebbero riconosciute indennità misere e nessuna tutela previdenziale. «Villapiana – conclude la nota – non meritava questa umiliazione che probabilmente non meritavano neanche i consiglieri di Maggioranza ai quali, però, non si può esprimere alcuna solidarietà perché sono loro stessi a lasciare il proprio destino e quello del nostro paese nelle mani del sindaco».

Pino La Rocca