Oriolo:10/07/2025 La Tavernetta è la Pizzeria stellata E’ dallo scorso mese di giugno 2025 che la pizzeria “La Tavernetta” di Rocco Silvestri è stellata. La Pizzeria si trova nel pieno Centro Storico, Via Pietro Toscani,37-ed opera dal 1983. Forse perché opera da anni è molto conosciuta ed apprezzata nell’ambiente. Ciò non solo grazie…
Ricominciare è possibile. Aperte le iscrizioni ai corsi serali dell’IIS Palma Green Falcone Borsellino Un diploma, nuove competenze e maggiori opportunità con i percorsi formativi per adulti negli indirizzi AFM e Geometra. Vuoi rimetterti in gioco, accrescere le tue opportunità professionali o concludere un percorso lasciato in…
TREBISACCE COMUNICATO STAMPA La sanità nell’Alto Jonio ha finalmente la sua sentinella Il Comitato Civico pro Ospedale di Trebisacce ringrazia pubblicamente l’On. Pasqualina Straface, Presidente della terza commissione sanità, attività sociali, culturali e formative del Consiglio Regionale della Calabria, per l’importante impegno e sostegno quotidiano ed elevata attenzione da sempre profusa verso l’intero territorio dell’Alto Jonio cosentino riguardo a varie…
COMUNICATO STAMPA Lunedì la musicazione de “Il Bacio di Mary Pickford” della Cineteca della Calabria inaugura il Lamezia International Film Fest 2025 La vetrina del LIFF2025 diretto da Gian Lorenzo Franzì, per la musicazione live de Il Bacio di Mary Pickford, prodotta dalla Cineteca della Calabria, eseguita dal musicista torinese Marcello Capra Lunedì 14 luglio 2025. Nel 1926, Mary Pickford…
ALTO JONIO-25/10/2016: Presenza di migranti nei paesi del Comprensorio: una risorsa da capitalizzare o un problema da affrontare e da risolvere al più presto?
immigrati-in-giro
ALTO JONIO Presenza di migranti nei paesi del Comprensorio: una risorsa da capitalizzare o un problema da affrontare e da risolvere al più presto? A ben riflettere l’una cosa non esclude l’altra. Posto infatti che nell’Alto Jonio c’è da sempre la vocazione all’accoglienza, i migranti possono costituire una risorsa capace di rivitalizzare i centri abitati che si stanno spopolando e di fornire forza-lavoro se il loro numero viene contenuto nei limiti della compatibilità e la gestione dei centri di accoglienza e degli Sprarr viene governata meglio. Se però il numero dei migranti va fuori controllo e deborda, sorgono i problemi evidenziati da una delegazione della Campagna “LasciateciEntrare” che ieri ha visitato l’Hotel Grillo riscontrando e denunciando situazioni di “evidente abbandono e di gravi problemi sanitari delle “persone” scaricate in quel posto” e una diffusa intolleranza che della genete del posto che sta provocando tensioni e generando una protesta generale nei paesi costieri ed in particolare ad Amendolara. Qui, nella sola frazione Marina, a fronte dei circa mille abitanti, sono presenti oltre 200 migranti distribuiti nelle due strutture utilizzate per l’accoglienza. Ma negli ultimi tempi la polemica ha contagiato anche Trebisacce dove si spostano i migranti in cerca di arrotondare il salario assegnato nei centri di accoglienza. Cosicchè, dopo le astiose polemiche generate ad Amendolara dal grave episodio di cronaca (un immigrato nigeriano ha punto con una siringa usata un’operatrice culturale del CAS (centro di accoglienza straordinaria), la protesta si è spostata a Trebisacce e l’ha sollevata il sindaco Franco Mundo preoccupato dalle lamentele della gente, soprattutto donne e anziani, costretta a fronteggiare un problema, defnito “di accattonaggio”, da parte di diversi ospiti del CAS di Amendolara che durante il giorno si recano a Trebisacce, si piazzano davanti ai Supermercati per chiedere l’elemosina, spesso pretendendola con l’uso della molestia e con toni poco garbati. In realtà anche a Trebisacce, tranne le eccezioni di chi preferirebbe che un tozzo di pane lo si desse prima agli Italiani e poi agli immigrati, c’è la vocazione all’accoglienza e all’inclusione sociale tanto che la cittadina jonica è sede di Sprarr fin dalla prima ora, ma questo problema ha sollevato un coro di proteste da parte di tanti cittadini che pretendono garanzie dalle autorità competenti. Ecco allora che il soprannumero dei migranti è diventato un problema di portata comprensoriale e da più parti si chiede che esso venga risolto attraverso la sinergia dei sindaci e l’interlocuzione con la Prefettura, chiedendo che l’accoglienza venga spalmata in modo più equo sul territorio e che venga rispettata l’indicazione dell’ANCI (3 x 1.000 abitanti). Tutti infatti convengono sul principio che, distribuiti in modo razionale, l’accoglienza è possibile e, in una zona che ha conosciuto sulla sua pelle il problema della migrazione, anche doverosa.
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.AcceptRead More
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.