Trebisacce-19/12/2016: LA POETESSA DELLA PSICHE

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LA POETESSA DELLA PSICHE                                                                                   

I mestieri più difficili in assoluto sono nell’ordine il genitore, l’insegnante e lo psicologo”.(Sigmund Freud)

Che cosa è la psicologia? Nicoletta Bersani dice che “la psicologia é una scienza il cui oggetto di studio è il comportamento umano che essa cerca di comprendere e spiegare attraverso l’analisi dei processi mentali ed affettivi che stanno dietro il comportamento medesimo”.

E’ ovvio che per essere una buona psicologa si debba essere in possesso di eccellenti qualità umane, proprio al fine di offrire l’aiuto necessario non in maniera fredda, ma immedesimandosi in quelle che sono le problematiche del paziente.

Quali dovrebbero essere le suddette qualità? Componente umana, saggezza, interesse per i problemi degli altri, atteggiamento che spinge a confidarsi, fiducia e rispetto nei confronti di chi parla, capacità di valorizzare le capacità altrui, atteggiamento imparziale, essere in grado di ascoltare in modo empatico, dolcezza, sensibilità, umanità.

Tutto questo è in possesso della Dottoressa Valeria Pozzessere, professionista seria, capace di spiegare in maniera chiara e semplice anche gli argomenti più astrusi. Persona che, soprattutto, ha un grande dono, che è quello della dolcezza e della pulizia etica.

Molto vicina al sociale, è sempre pronta e disponibile a dare il suo notevole contributo quando è chiamata a partecipare ad incontri di notevole caratura, nel corso dei quali viene fuori tutta la sua professionalità e la capacità di esternare il proprio pensiero in maniera delicata e comprensibile a tutti.

Ciò che contraddistingue la Dottoressa Pozzessere è la sua umiltà, che la porta sempre a non considerarsi né “cattedra” né “pulpito”, proprio perché convinta che un’azione culturale, sia pure modesta, possa instaurare un proficuo dialogo e serva, a chi ne ha bisogno, per creare un afflato positivo con il professionista.

Pensiamo che esempi come questi servano moltissimo, in quanto insegnano ad ascoltare la voce e la testimonianza di quanti esprimono una ricchezza interiore.

La cultura è veicolo di civiltà, formazione del carattere, conquista di libertà e di democrazia; è mezzo di relazioni umane, sociali, laboratorio di idee che possono sempre stimolare impulsi creativi che aprono la mente e possono arricchire le conoscenze.

E sono tutti valori dai quali può trarre giovamento lo spirito.

Ma la civiltà del dialogo non è facile, soprattutto quando manca l’umiltà, la disponibilità all’ascolto.

Ebbene, Valeria Pozzessere, nel suo delicato lavoro, ha questi valori che contraddistinguono non soltanto la sua professione, ma anche la sua vita, per cui un plauso a lei per quanto riesce a dare a quanti hanno bisogno del suo intervento e per l’esempio positivo che offre a tutti, con la sua quasi timidezza, la sua modestia, la sua dolcezza, il suo saper essere discreta e pronta all’ascolto.

Rappresenta un modello da proporre per capacità, compostezza e lealtà sia nel lavoro che nella vita.

Semper ad maiora

RAFFAELE BURGO