Rocca Imperiale-30/07/2016 Risparmio energetico, assestamento di bilancio e interventi al Monastero. / Il sindaco Ferdinando Di Leo cita il Comune in giudizio.

Rocca Imperiale:30/07/2016

Risparmio energetico, assestamento di bilancio e interventi al Monastero.

Il sindaco Ferdinando Di Leo cita il Comune in giudizio.

 

Assestamento di bilancio, nuovo patto dei sindaci, variazioni di bilancio di previsione e altro ancora sotto i riflettori del Consiglio Comunale del 30 luglio. Ecco in particolare i 4 punti all’O.d.G. stabiliti dal Presidente del Consiglio Antonio Pace. Presente alla seduta il Segretario Comunale Giuseppe Stefano Ranù. Ecco  i punti trattati: Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti; Articolo 175, comma 8,TUEL-Assestamento generale di bilancio articolo 193, comma 2, Tuel-Salvaguardia degli equilibri di bilancio; Adesione al nuovo patto dei sindaci (covenant of majors for climate and energy) come presentato dalla commissione europea il 15 ottobre 2015; Ratifica delibera di giunta comunale n.63 del 15/07/2016 ad oggetto: variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2016/2018 (art.175, comma 4, del D.l.g.s. n. 267/2000). Apre i lavori il presidente del consiglio Antonio Pace che legge il verbale della seduta precedente.  In sindaco Giuseppe Ranù nell’affrontare il secondo punto precisa che questa amministrazione ha inteso portare in consiglio l’assestamento di bilancio che decurta di circa 40mila euro le spese legali e poi si prevedono altre piccole variazioni che il primo cittadino ha elencato. Anticipo che la minoranza si è astenuta. Il sindaco annuncia che l’ex sindaco Ferdinando Di Leo ha   citato in giudizio il Comune e l’assicurazione TUA affinchè si proceda a pagare la ditta C.M.I. s.r.l., legale rappresentante Basile Vincenzo di Rocca Imperiale, presso il Tribunale di Castrovillari e spiega che si tratta di un debito di 49.654,00 derivante dalla fornitura di calcestruzzo preconfezionato con fattura intestata al comune di Rocca Imperiale e ancora una fattura di 27.302,00 derivante dai lavori di costruzione di un tratto di fognatura in località Scoglio-Due Scogli. La C.M.I. sostiene di aver ricevuto il suddetto incarico direttamente dall’allora sindaco Ferdinando Di Leo e comprendeva anche interventi in contrada Monte, San Nicola, S. Venere, Rizzi e Parisi. Ma in conseguenza della irregolarità dell’incarico, l’attuale amministrazione non ha inteso effettuarne il pagamento. Il già sindaco Ferdinando Di Leo si dichiara però estraneo al rapporto dedotto e perciò non riconosce l’incarico dato direttamente alla CMI e di conseguenza non riconosce la pretesa creditoria dell’impresa. Il Di Leo Ferdinando qualora dovessero scaturire eventuale responsabilità amministrativa in qualità di sindaco amministratore all’epoca delle forniture (Febbraio-Marzo 2012) e delle costruzioni (Febbraio-Marzo-Aprile 2014) precisa che era coperto da polizza assicurativa accesa presso la TUA Assicurazioni Spa da cui pretende di essere garantito. Di Leo Ferdinando, chiama in causa il Comune perché all’epoca dei fatti è stato diretto beneficiario delle forniture che di conseguenza hanno incrementato il patrimonio pubblico. L’udienza è fissata per il 26 aprile 2017 e sapremo. Ma intanto in sindaco Ranù ha chiosato: ”Abbiamo fatto bene come amministrazione a non riconoscere questi debiti senza determina!”. Sul terzo punto il Presidente del Consiglio Antonio Pace ha spiegato che per i comuni aderenti al Patto dei Sindaci, impegnati nella mitigazione dei cambiamenti climatici imputabili all’effetto serra, sono state studiate le possibilità di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili in base alla tipologia del territorio, dell’edificato e dei canali di finanziamento, valutando la riduzione di emissioni di CO2 e l’aumento dell’ efficienza energetica. In sostanza significa abbattere in modo sostanziale la bolletta di energia elettrica, rispettare l’ambiente e il comune deve adeguarsi da subito intanto cambiando le lampade attuali. Sul quarto punto, approvato all’unanimità, il sindaco Ranù ha spiegato che trattasi di una variazione necessaria perché dalla Regione Calabria sono arrivati delle risorse euro finalizzati all’efficientamento del sistema di depurazione e della rete fognante. Inoltre ha precisato  il sindaco che da Presidente della Comunità Montana aveva avviato la richiesta di fondi  da destinare ai diversi comuni per ben 5milioni di euro. Ora sono arrivati 200mila euro circa che l’amministrazione Ranù intende destinare per rifare la sala consiliare che verrà ubicata nella attuale sala conferenze del Monastero che verrà arredata per come si conviene in modo da accogliere in modo adeguato anche eventi speciali. A breve partirà la gara per l’aggiudicazione dei lavori.

Franco Lofrano