Trebisacce-15/01/2017: EMOZIONI SUI PATTINI

                

Foto Debora

                            

 

        EMOZIONI SUI PATTINI

Lo Sport consiste nel delegare al corpo alcune delle più elevate virtù dell’animo”. (Jean Giraudoux)

Mai aforisma migliore poteva riferirsi alla grandissima Debora Sbei, simbolo positivo dello Sport italiano ed  internazionale, un’atleta da portare come esempio a chiunque desideri avvicinarsi all’attività sportiva nel rispetto dei valori animatori della stessa, ma anche dei valori etici.

Non basterebbe un libro per elencare gli innumerevoli successi di questa prestigiosa campionessa, per cui ci limiteremo ai più importanti titoli che hanno dato lustro al Pattinaggio artistico a rotelle.

Fin dalla tenerissima età mostra di possedere il classico “fuoco sacro” per questa bellissima attività sportiva, infatti all’età di quattro anni inizia a pattinare e cominciano ad arrivare, dopo pochi anni, i primi successi, chela porteranno a diventare famosa in tutto il mondo, non soltanto per le sue splendide performances, ma anche per il suo modo d’essere, sempre sorridente, seria, umile e disponibile a livello umano.

Può vantare un palmares d’eccezione, con il record mondiale di 15 medaglie d’oro ai Campionati Mondiali, 6 medaglie d’oro ai Campionati Europei e 19 medaglie d’oro ai Campionati Italiani.

Vederla pattinare significa immergersi in un mondo fatto di emozioni forti, di bellezza, di soavità infinite, tanta è la sua grazia, la sua eleganza, la sua espressività.

Quando dagli occhi scende una lacrima di commozione oppure un sorriso di gioia, vuol dire che l’atleta è riuscita davvero a coinvolgerti nel suo gesto tecnico, che travalica l’aspetto meramente sportivo e trascende in qualcosa di interiore, oseremo dire di spirituale.

Debora Sbei quando pattina non pratica il pattinaggio, ma in quel momento è il pattinaggio, quindi è in perfetta simbiosi con le figure che esegue, tanto da trasportare lo spettatore in una realtà meravigliosa, che resterà indelebile non soltanto negli occhi e nella mente, ma anche nel cuore.

Per questa grandissima atleta non è importante perdere o vincere, ma far capire alla gente che si può praticare sport mantenendo inalterati i valori profondi della vita, quelli che ti fanno amare da amici ed avversari, proprio perché anche nell’agone sportivo si è sempre rispettosi degli altri.

Questo suo modo di intendere il proprio lavoro le ha permesso di ricevere anche numerosi riconoscimenti da parte delle Istituzioni pubbliche e anche il Coni ha inteso premiarla, a dimostrazione che si può essere esempio illuminante per tantissimi giovani.

Ciò che ha saputo dare in ogni competizione alla quale ha partecipato sarà pietra miliare, in grado di tracciare la via maestra per quanti vorranno praticare un qualunque tipo di sport, in quanto Debora insegna che non esiste campione se questo non saprà coniugare moralità e tecnica, umanità ed umiltà.

Cosa augurare a questa splendida persona? Che possa proseguire ad emozionarsi e ad emozionare, a gioire, a dare la possibilità a tutti di chiudere gli occhi e vedere un angelo sui pattini, capace di dare vita a tutto quello che esegue.

Grazie per la splendida persona che sei.

RAFFAELE BURGO