Trebisacce-27/01/2017: Il personale medico del Punto di Primo Intervento è ridotto all’osso.

Trebisacce:27/01/2017

Il personale medico del Punto di Primo Intervento è ridotto all’osso.

Lo scorso 17 gennaio 2017 il D.G., con ordine di servizio, trasferiva la dottoressa Caravona, vincitrice di avviso pubblico per mesi 6 riservato a Dirigenti Medici di Emergenza Urgenza, dal PPI di Trebisacce alla Neurologia di Corigliano. Tutto ciò rendeva critica la carenza di personale medico presso il P.P.I. di Trebisacce, già sotto organico da più di un anno, dopo il grave incidente stradale che aveva coinvolto il dottore N.N. costringendolo per diverso tempo in malattia,  mai  sostituito, ma trasferito in altre sedi di altro personale medico. E’ ormai fondata la notizia che un Medico specialista in Neurologia ed in servizio da anni presso la Neurologia di Corigliano, è stato nei mesi scorsi, inspiegabilmente trasferito, anche questo con ordine di servizio, presso Serra Spiga di Cosenza; il sanitario più volte ha inoltrato richiesta di essere reintegrato presso la sua divisione di appartenenza (neurologia di Corigliano) senza però alcuna risposta da parte della Direzione Generale dell’Asp di Cosenza. A rifletterci sopra sembra molto strana questa situazione venutasi a creare:  Un medico in servizio presso la neurologia di Corigliano viene trasferito presso Serra Spiga di Cosenza sguarnendo la divisione di appartenenza (neurologia di Corigliano); Un medico in servizio presso il PPI di Trebisacce, vincitore di avviso pubblico per mesi 6 presso il servizio di Emergenza Urgenza, viene trasferito presso la neurologia di Corigliano, sguarnendo il servizio di appartenenza (PPI di Trebisacce); Il PPI di Trebisacce, unico punto di riferimento sanitario dell’Alto Jonio Cosentino dopo che il piano di rientro del 2010 aveva decretato la chiusura dell’Ospedale, viene completamente sguarnito di personale medico rendendo impossibile la copertura dei turni di servizio. La coperta è certamente “corta” ma viene sempre tirata dalla stessa parte, che non è mai il “Sistema di Emergenza Urgenza”.

Franco Lofrano