Trebisacce-06/02/2017: UN MITO DA SEGUIRE

                                                  

  UN MITO DA SEGUIRE

 

Tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli.”  (Walt Disney)

A volte, quando si scrive un articolo, non è più la penna o la tastiera di un computer a farlo, ma il cuore.

Quando lo Sport diventa veicolo trainante di messaggi positivi, di esempi, di incentivi a vivere la vita nel rispetto delle regole, allora avrà davvero assolto al suo compito di “medicina del mondo” e quando una giovane campionessa, con il suo modo d’essere, diventa punto di riferimento per tantissimi giovani, merita apprezzamento e considerazione da parte di quanti desiderano vivere secondo quelli che sono i princìpi tradizionali.

Parliamo di Valentina Diouf, schiacciatrice e opposto nella Futura Volley Busto Arsizio.

Parlare di lei dal punto di vista sportivo sarebbe superfluo, considerata la sua fama, per cui desideriamo sottolinearne soprattutto le sue qualità etico-morali.

In possesso del classico “fuoco sacro” per questo splendido sport, fin da bambina Valentina dimostra di poter eccellere nel Volley ed inizia la sua ascesa con sacrifici, passione, serietà e spirito di abnegazione, supportata sempre dalla famiglia.

Lo Sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello sport come nella vita.

Valentina ha seguito appieno questo insegnamento, impegnandosi e lavorando sodo per raggiungere i risultati agognati. E c’è riuscita.

Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo” (Lao Tzu). Questo primo passo ha portato Valentina Diouf a conquistare  prestigiosi risultati, che non sono altro che il preludio per tantissimi altri successi che merita ampiamente, in quanto nonostante ciò è rimasta la ragazza di sempre: educata, umile, modesta, disponibile, sensibile, seria, rispettosa per se stessa e per gli altri anche nell’agone sportivo.

Pensiamo che dovremmo tutti ringraziare questo meraviglioso esempio di ragazza e di campionessa, in quanto il suo modo di fare permette di poter godere di momenti altamente qualificanti,  che rappresentano uno slancio verso orizzonti nuovi, verso cieli tersi e puliti, che sono quelli della condivisione, della solidarietà, della sensibilità umana, grazie anche al Volley. Non esageriamo dicendo che il suo modo di lavorare  arriva all’anima ed è una sua componente sana.

Oltre che per le sue enormi qualità tecniche, Valentina si distingue per la sua semplicità, modestia ed umiltà e per la moralità che ne fanno un esempio per moltissimi giovani, che si perdono nei meandri della solitudine e della disgregazione dei princìpi.

Quando inizia a giocare, ma anche nel corso degli allenamenti, puoi notare dai suoi occhi che si immerge in un mondo tutto suo, si isola da tutti immedesimandosi nella partita, diventando tutt’uno con la partita stessa. Ha sempre ascoltato il suo cuore e grazie a questo è rimasta se stessa, con i suoi valori, con la sua passione, con la sua semplicità. Questa grande campionessa ha sempre avuto grandi slanci, ha sempre fatto grandi progetti, senza mai lasciarsi ossidare dalle contrarietà della vita.

La sua vita è una sintesi di professionalità, simpatia e modestia, tutte qualità che fanno di lei  una grandissima atleta, ma soprattutto una grandissima donna.

 

Auspichiamo che questo splendido esempio di campionessa  possa fare avvicinare ad un Sport, che amiamo considerare una vera e propria disciplina, per il rigore, la concentrazione, la preparazione fisica e mentale di cui necessita, la maggior parte di giovani, per permettere loro di crescere in modo sano.

Sono i campioni come lei che fanno credere ancora nella valenza interiore delle discipline sportive.

Questa ragazza ci ha insegnato che tutti abbiamo il dovere di sognare, di pretendere da noi stessi il sogno, di caricare di sogno il nostro oggi, perché diventi ragione del domani che vogliamo.

Desideriamo concludere con un pensiero di Andrea Anastasi, ex allenatore Nazionale Italiana Volley, il quale diceva: “  C’è uno sport dove la palla bisogna passarla. Non per altruismo, per regolamento. C’è uno sport dove il campione, anche quello più forte al mondo, da solo non serve a niente. C’è uno sport dove la squadra è il valore assoluto, dove solo la squadra ti permette di realizzare o meno i tuoi sogni. C’è uno sport dove si è costretti a muoversi in uno spazio ristretto: 81 metri quadrati, all’interno dei quali essere nel posto giusto o in quello sbagliato è una questione di centimetri che fanno vincere o perdere una partita, un campionato del mondo, una medaglia olimpica. C’è uno sport dove si segna o si subisce un punto ogni decina di secondi e la partita è una scarica di adrenalina senza soluzione di continuità, dal primo all’ultimo secondo. C’è uno sport che è una partita a scacchi giocata ai 120 km/h. È il mio sport, la pallavolo, che dà emozioni, gioie e a volte delusioni. In una parola: passioni

Valentina, ti auguriamo tutto il bene del mondo perché lo meriti per quella che sei: una persona meravigliosa nello Sport e nella Vita.

RAFFAELE BURGO