TREBISACCE-02/03/2017: Attivo, dal 2 marzo scorso, l’autovelox del comune di Trebisacce:

autovelox trebisacce

TREBISACCE Attivo, dal 2 marzo scorso, l’autovelox del comune di Trebisacce: completato così, dopo la recente installazione del tutor nel comune di Cassano Jonio, il circuito dei comuni del Comprensorio provvisti di misuratore di velocità che, come è ampiamente scontato, svolgono la duplice funzione di contribuire a ridurre la velocità ed a migliorare quindi la sicurezza sulla cosiddetta “strada della morte” e di assicurare ai comuni un consistente incasso annuale a sostegno di bilanci sempre più magri. Anche quello di Trebisacce, come quello di Cassano Jonio, appartiene alla categoria dei tutor di cui c’è ampia diffusione sulle autostrade  e che, come è noto, attraverso due “portali” collocati su un tratto di strada, misurano la velocità media e sanzionano gli automobilisti indisciplinati in proporzione alla velocità rilevata. Per la verità il tutor di Trebisacce, di cui il comune a seguito di regolare Bando ha affidato la fornitura, il noleggio e la manutenzione alla Beta Consulting di Montalto Uffugo, è stato autorizzato dalla Prefettura e collocato su uno dei tratti a maggiore incidentalità di tutta la S.S. 106 e precisamente in entrata e in uscita dal viadotto “Pagliara” sul quale, a ragione della notevole pendenza, si sono verificati una serie di incidenti stradali che, da quando è stato realizzato (circa 30 anni), hanno provocato una vera mattanza inanellando oltre 20 vittime della strada. Solo per pura coincidenza l’entrata in funzione del tutor di Trebisacce, che grazie al dispositivo a raggi infrarossi rimane attivo anche di notte, è coinciso proprio con la bocciatura del progetto della nuova S.S. 106 e questo ha dato lo spunto a qualcuno per ironizzare sul fatto che, invece di avviare i lavori e rendere più sicura la S.S. 106, si preferisce continuare ad esporre gli automobilisti alle insidie funeste della “strada della morte” e nel frattempo ci si consola facendo cassa con gli autentici bancomat stradali, talvolta ben camuffati che comunque, a giudicare dai risultati, pare non abbiano risolto alcun problema visto che gli incidenti continuano a verificarsi e a far crescere il numero dei morti.

Pino La Rocca