TREBISACCE-23/03/2017: Preso letteralmente per i capelli e salvato dai pericoli di un improvviso infarto acuto presso il PPI di Trebisacce

TREBISACCE Preso letteralmente per i capelli e salvato dai pericoli di un improvviso infarto acuto presso il PPI di Trebisacce. Protagonista dell’ultimo caso di buona sanità A.C., 65 anni, di Trebisacce, pensionato il quale, colpito da forti dolori al petto, si è fatto accompagnare dalla moglie presso l’ex ospedale di Trebisacce dove il personale medico di servizio, integrato dall’arrivo dell’Anestesista-Rianimatore che comunque pare non fosse in servizio, resosi subito conto trattarsi di un infarto acuto del miocardio accompagnato a un certo punto dalla perdita di conoscenza e da eco-cardiogramma piatto, attivando tutte le metodiche sanitarie che il protocollo prevede in casi del genere, lo hanno soccorso, lo hanno rianimato e dopo averlo stabilizzato, ne hanno disposto il trasferimento in un ospedale all’uopo attrezzato. Ospedale che però, ironia della sorte, non è stato possibile trovare in Calabria, perché a Cosenza ed a Catanzaro i posti-letto erano esauriti, tanto che il paziente, dopo aver bussato ad altri ospedali fuori regione, è stato trasferito in eli-ambulanza presso l’ospedale civile di Matera in Basilicata. L’ennesimo caso di buona sanità, registratosi presso il presidio sanitario di Trebisacce, conferma quanto sia indispensabile e non più rinviabile la riapertura e la rifunzionalizzazione h/24 del “Chidichimo”, perché se lo stesso caso si fosse verificato di notte, oggi saremmo qui a parlare di un’altra storia di malasanità.

Pino La Rocca